Per gli agricoltori in cerca di sollevatori telescopici per movimentare balle di fieno, derrate e altri prodotti, le soluzioni per il settore agricolo di Jcb.

Il brand britannico ha presentato ad Agritechnica 2019 la gamma di sollevatori telescopici Loadall Serie III che comprende il modello 538-60 con altezza massima di sollevamento di 6 metri, i modelli da 7 metri 532-70 e 542-70, il 536-95 con altezza massima da 9,5 metri e il modello 560-80 per la movimentazione pesante. A completare la gamma c'è il nuovo Jcb Loadall 532-60 con una capacità di sollevamento da 3,2 tonnellate a 6,0 metri.

Ampia la scelta di potenze. Ci sono i motori da 109 e 125 cavalli per la versione da 4,4 litri, mentre l'EcoMAX da 4,8 litri eroga fino a 145 cavalli per le macchine con le specifiche più elevate. Tutte le configurazioni sono conformi alle normative sulle emissioni Euro Stage IV o Tier 4 grazie all'iniezione catalitica selettiva (SCR) e a un catalizzatore di ossidazione diesel (DOC).
 
I sollevatori della Serie Loadall incontrano le esigenze di ogni azienda agricola
I sollevatori della Serie Loadall incontrano le esigenze di ogni azienda agricola


Controllo delle oscillazioni

Di Jcb anche il nuovo sistema Sway Control che utilizza un cilindro idraulico a doppio effetto fissato al telaio e all'assale anteriore per consentire all'operatore di regolare la macchina in posizione verticale prima di sollevare il braccio su una superficie inclinata o irregolare.

Sway Control è disponibile nelle versioni AGRI Plus e AGRI Super del Loadall 542-70 e del 536-95 high-lift ed è azionato in modalità elettroidraulica per lavori su terreni accidentati e terreni in pendenza.
 

Frenare in sicurezza

Per assicurare il massimo livello di sicurezza tutti i sollevatori telescopici Loadall Serie III dispongono di freni idraulici a due linee per rimorchio con impianto elettrico a sette pin e presa per sistema frenante elettronico (EBS).

Le opzioni includono anche la frenata del rimorchio ad aria a doppia linea con impianto elettrico a sette pin e una presa di frenatura antibloccaggio (ABS), e una combinazione di frenata pneumatica a linea doppia e frenata idraulica a linea singola per attrezzature trainate.
 

Cabina Command Plus, comfort prima di tutto

Gli operatori che trascorrono diverse ore alla guida apprezzeranno la cabina Command Plus. Più silenziosa del 50% rispetto al design precedente, è del 12% più grande e ha il 60% di spazio di stivaggio in più, incluso un vano estraibile dietro il sedile per documenti, strumenti, cibo e altro.
 
La nuova Serie III monta la cabina CommandPlus
La nuova Serie III monta la cabina CommandPlus

La visibilità verso l'alto è stata migliorata eliminando la traversa anteriore del tetto della cabina e aumentando l'area vetrata del 14% in modo che gli operatori possano posizionare o recuperare i carichi in modo più facile, sicuro e confortevole.

Un ampio tergicristallo anteriore e due tergicristalli montati sul tetto coprono il 92% del vetro del parabrezza curvo. Con un flusso d'aria aumentato del 10% e una distribuzione ottimizzata, il sistema di ventilazione offre un disappannamento e uno sbrinamento del 66% più rapidi per consentire alla macchina di funzionare rapidamente nelle mattinate invernali.