Venticinque le candeline sulla torta che Agco spegnerà in occasione del Sima, in programma dal 22 al 26 febbraio prossimo. Alla kermesse parigina il Gruppo offrirà al pubblico una panoramica storica dei 25 anni passati e la propria visione dei 25 anni che verranno: verranno illustrati i principi che sosterranno Agco e grazie ai quali contribuirà a dare forma e struttura al comparto della meccanica agricola mondiale.

Passato e futuro
Attore chiave di una fase del settore agricolo, quella passata, che si contraddistingue come una delle fasi più drammatiche negli ultimi 100 anni della storia della meccanizzazione agricola mondiale, Agco sta evolvendo da fornitore di macchine e attrezzature a fornitore di soluzioni globali. Obiettivo, accrescere la produttività e l'efficienza grazie alla moderna tecnologia capace di dar vita a potenti reti di connessione tra le diverse fasi produttive fino ad oggi separate.

Nel 1940 un agricoltore medio con il proprio lavoro nutriva 19 persone; nel 2015 tale cifra è salita a 155 persone. Una differenza tangibile e significativa, legata allo sviluppo dei mezzi meccanici che è progredito a braccetto con la nascita dei sistemi di agricoltura di precisione.

"Siamo perfettamente consapevoli di ricoprire un ruolo chiave nel supportare gli agricoltori mondiali che si trovano ad affrontare le sfide produttive del futuro" ha dichiarato Gary L. Collar, Senior vice president, general manager della regione Apac.
 
Gary L. Collar, Senior vice president, general manager della regione Apac


I prossimi 25 anni
Con l'acquisizione nel 2011 di GSI Holding, azienda specializzata nella produzione di sistemi di immagazzinamento di cereali, Agco può vantare un'offerta davvero completa.

"Vogliamo essere la migliore azienda capace di contribuire a soddisfare la crescente richiesta mondiale di cibo attraverso l'aumento della produzione di grano, ma anche andando a soddisfare la crescente richiesta di proteine animali" ha affermato Rob Smith Senior vice president e general manager Europa, Africa e Medio Oriente. 
 
Rob Smith, Senior vice president e general manager Europa, Africa e Medio Oriente