Diciassette. Il numero dei giurati non porta certo fortuna, ma il lavoro di analisi delle numerose candidature è stato fervido. Una giuria internazionale, vi è da aggiungere, ricca di esperti di diversi enti e istituti, tra cui Eugenio Cavallo dell'Imamoter-CNR, ha assegnato quindi gli Awards per l'innovazione che verranno consegnati alla prossima edizione del Sima di Parigi.
Medaglie d'oro sono state assegnate a Case IH, Irrifrance e John Deere. La prima ha ottenuto il premio grazie a un dispositivo concepito per sincronizzare automaticamente due veicoli. Il secondo per l'innaffiatore elettrico per ali piovane e sistemi di irrigazione a pivot. L'ultima per il sistema di comunicazione Isobus per l'automazione dei cantieri di raccolta. Nove le medaglie d'argento, tra le quali figura ancora Case IH, grazie alla propria presa di potenza a variazione continua. Ma l'argento va a cingere il collo anche di Claas (cingoli sospesi), New Holland (sistema per l'etichettatura delle balle, su presse ad alta densità) e Kverneland (console Isobus a doppio display). Sullo stesso gradino del podio si posizionano anche Isagri, Tecnoma, Agrotronix, Sulky Burel e Franquet.
Le tre medaglie d'oro
Case IH ha ricevuto il riconoscimento grazie alla propria tecnologia Efficient Power, e al sistema AFS (Advanced Farming System), di cui il V2V (vehicle-to-vehicle) rappresenta l'applicazione sul campo. Grazie a un collegamento WiFi/ZigBee, l'operatore di una mietitrebbia può controllare l'avanzamento del gruppo trattore-benna per lo svuotamento della tramoggia.
Irrifrance ha ideato un sistema che consente agli irrigatori di ruotare grazie a un motore elettrico, evitando di assorbire parte della potenza conferita dalla pressione dell'acqua. In tal modo, la gittata rimane più costante e può contare sempre sulla massima pressione.
Ancora fienagione e raccolta per John Deere, che è stata premiata per il nuovo sistema "Baler Automation Isobus", che interfaccia il trattore con le rotoimballatrici. I due elementi dialogano in continuo e la trattrice avanza e si arresta in funzione della fase di lavoro che caratterizza la rotopressa.