Le Regioni del Sud, dopo il faticoso start delle misure a superficie dei nuovi Complementi dello Sviluppo Rurale innervati sulla nuova programmazione 2023-2027, continuano a fare fronte agli investimenti con le ultime risorse dei Programmi di Sviluppo Rurale 2014-2022, per i quali è ormai scattato il conto alla rovescia per la rendicontazione finale al 31 dicembre 2025.
Campania, in arrivo 41,2 milioni per la 4.1.1
La Regione Campania con il Decreto Dirigenziale numero 382 del 4 luglio 2023 ha approvato l'informativa per la presentazione delle domande di conferma e pagamento da parte delle aziende agricole risultate in overbooking sul bando 2017 della Tipologia d'intervento 4.1.1 "Supporto per gli investimenti nelle aziende agricole" e che hanno aderito alla manifestazione di interesse in risposta all'avviso pubblico approvato con Decreto Dirigenziale n. 397/2022.
L'avviso era riservato agli operatori del settore primario le cui domande di sostegno sono inserite nell'allegato C "Domande ammissibili ma non finanziabili per esaurimento delle risorse" della graduatoria unica definitiva, rettificata con Decreto n. 341/2022, relativa al bando (anno 2017) della Tipologia d'intervento 4.1.1 "Supporto per gli investimenti nelle aziende agricole" del Psr Campania. Le risorse disponibili ammontano a 41,2 milioni di euro. La data di inizio per la presentazione delle domande di conferma attraverso il portale regionale Siarc è fissata al 1° settembre 2023 e il termine ultimo al 16 ottobre 2023.
Per poter presentare la domanda di conferma è necessario effettuare la procedura di accreditamento sul Siarc entro e non oltre il 17 luglio 2023. Il mancato accreditamento entro il termine previsto determinerà l'impossibilità di presentare la domanda di conferma. Gli interessati potranno richiedere eventuali chiarimenti esclusivamente a mezzo Pec al seguente indirizzo: staff.500792@pec.regione.campania.it
Eventuali quesiti potranno essere inviati entro e non oltre il 30 settembre 2023.
Psr Sicilia, scade il bando da 14 milioni per investimenti irrigui
La Regione Siciliana ha recentemente prorogato fino a domenica 23 luglio 2023 la chiusura del bando aperto sull'Operazione 4.3.b "Investimenti in infrastrutture irrigue" approvato con Decreto Dirigenziale numero 1495 del 13 aprile 2023. Sul piatto vi sono 14 milioni di euro destinati a progetti da presentare da parte dei consorzi di bonifica della Regione Siciliana e finalizzati a "Rendere più` efficiente l'uso dell'acqua nell'agricoltura".
Non a caso i singoli progetti ammissibili dovranno avere un valore non superiore ad un milione di euro.
Si tratta di interventi di qualità, volti all'adozione delle seguenti misure di risparmio idrico:
- sostituzione e/o ripristino di condotte secondarie e terziarie della rete distributiva irrigua esistente per l'eliminazione delle perdite e miglioramento dell'efficienza;
- altre tipologie di opere e/o forniture compatibili con gli obiettivi dell'Operazione finalizzati a migliorare la funzionalità degli impianti irrigui collettivi;
- sistemi di automazione e controllo finalizzato al miglioramento della distribuzione delle risorse irrigue;
- spese per investimenti immateriali connessi agli investimenti di cui ai punti precedenti, quali acquisto di software;
- sistemi di monitoraggio e misurazione delle risorse finalizzate al risparmio idrico.
È un evidente segno dell'esigenza di Regione Siciliana di ammodernare il comparto irriguo, rimasto per troppo tempo fermo ed ora in vista di una nuova riforma di sistema.
Puglia, gli investimenti corrono
In Puglia il Psr 2014-2022 continua ad erogare soldi sui vecchi bandi, seppur con il contagocce, ma le sottomisure della Misura 4 macinano poco per volta tanti piccoli record. Complessivamente, sulla Misura 4, il Psr Puglia 2014-2022 ha concesso aiuti per oltre 685,5 milioni di euro per la realizzazione di 5.506 progetti. Resta ancora da colmare un certo ritardo rispetto alla spesa erogata, ma c'è tempo fino al 31 dicembre 2025.
Ecco perché può fare sensazione che un singolo atto dirigenziale per l'Operazione 4.1.C "Sostegno per investimenti per la redditività, la competitività e la sostenibilità delle aziende olivicole della zona infetta relativamente alla Xylella fastidiosa" emanato di recente, il 30 giugno scorso, eroghi appena 746mila e 600 euro a sole 8 ditte in area infetta che hanno rilanciato l'attività impiantando cultivar resilienti al batterio di olivo. Ma si tratta pur sempre del "Quindicesimo provvedimento di concessione degli aiuti", come descritto nell'epigrafe del Decreto Dirigenziale. E Regione Puglia, a fronte di quasi 24 milioni di budget inziale, su questa Misura - che è stata rifinanziata - ha già concesso pagamenti a 233 progetti per oltre 28,5 milioni di euro ed eseguito pagamenti per oltre 18,7 milioni.
Stesso dicasi per il Decreto del 6 luglio sulla - Misura 4 - Sottomisura 4.2 "Sostegno agli investimenti per la trasformazione e commercializzazione e lo sviluppo dei prodotti agricoli" che mette in pagamento solo quattro progetti per 2,5 milioni di euro, ma si è comunque giunti al trentasettesimo provvedimento di erogazione degli aiuti. E sulla 4.2 Regione Puglia ha già messo in pagamento oltre 182 milioni per 288 progetti a fronte di un budget di 147,5 milioni. La strategia dei piccoli passi, alla lunga, paga.