Nei primi anni della rassegna ci si è soffermati su quella parte di verde che spesso viviamo quasi come elemento scontato del nostro paesaggio quotidiano, ovvero i parchi e giardini pubblici delle nostre città. L'interesse si è poi allargato nel tempo, fino a coinvolgere anche i giardini privati aperti al pubblico, i giardini storici, gli orti botanici, i giardini di ville o di castelli, e persino gli angoli verdi all'interno di musei e luoghi della cultura.
Se durante la prima edizione la proposta principale della rassegna è stata quella di andare alla ri-scoperta di queste aree verdi, magari servendosi del censimento che la Regione Emilia-Romagna aveva realizzato qualche anno prima in collaborazione con la Fondazione Villa Ghigi, e oggi disponibile all'interno del Catalogo regionale del Patrimonio culturale PatER, nella sezione parchi e giardini, negli anni successivi si è cercato sempre di indicare un tema cardine che unisse idealmente le tante proposte di adesione giunte da associazioni, istituzioni, scuole, o semplici cittadini.
In particolare, nel 2019, il nuovo sottotitolo, "Intelligenza della natura e progetto umano", invitava a riflettere su giardini, parchi e aree verdi come luoghi dell'osservazione della natura, luoghi della socialità, oppure luoghi di incontro con l'arte e la storia. In quell'anno è stato istituito anche il "Premio Vivi il verde" per offrire un riconoscimento alle esperienze più innovative e originali proposte durante le giornate della rassegna.
Dopo l'esperienza obbligata lo scorso anno di una rassegna virtuale, fatta coincidere con la tradizionale "Festa dell'albero" di novembre, nel 2021 si torna finalmente in presenza con l'ottava edizione, il 17-19 settembre.
I mesi di restrizioni a cui ci ha obbligato la pandemia sono stati in qualche modo da sprone per dare vita a un'edizione fortemente legata all'attualità. Il sottotitolo proposto per il 2021 propone appunto di riflettere sul tema del "paesaggio che cura".
Così come nel 2020 abbiamo indagato il rapporto uomo e natura, legame che ha assunto una drammatica concretezza nelle nostre vite quando, forse per la prima volta, ci è stato impedito l'accesso ai parchi, ai giardini e al verde delle nostre città, quest'anno crediamo che proprio la maggiore consapevolezza del ruolo primario del verde nella vita di tutti noi, per il nostro personale benessere e per il bene della comunità, possa essere l'oggetto principe della rassegna, declinato secondo tre aspetti, ovvero:
- verde come terapia: le esperienze "sul campo"
- verde come armonia: alla ricerca del benessere psico-fisico
- verde come luogo di incontro: la socialità ritrovata che (ci) fa bene.
Il calendario di appuntamenti sarà preceduto da un convegno di apertura della rassegna, previsto nel pomeriggio di venerdì 17 settembre e organizzato dalla Regione Emilia-Romagna, che prevede la partecipazione di professionisti, docenti ed esperti sul tema del verde come elemento indispensabile al benessere fisico e psichico dell'uomo. Il programma dettagliato sarà disponibile dal mese di agosto sul sito del servizio Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna.
Il "Premio Vivi il verde" quest'anno è invece bandito nella forma di concorso fotografico. Chiediamo a chi intende partecipare di dare una personale interpretazione per immagini al tema della rassegna, "il paesaggio che cura".
Una commissione selezionerà gli scatti migliori che saranno pubblicati in un volume e protagonisti di una mostra in occasione della Giornata nazionale del paesaggio 2022. Maggiori informazioni su come partecipare al concorso saranno disponibili dal mese di luglio sempre sul sito del servizio Patrimonio culturale.
Scarica la locandina di Vivi il verde 2021
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