La Gazzetta europea

“Farmacia” verde
Riguardano il mondo degli agrofarmaci alcuni regolamenti pubblicati recentemente sulla Gazzetta ufficiale (Gu) dell'Unione. Sulla Gu numero 150 del 13 maggio si trova l'approvazione all'uso della L-cisteina come sostanza di base in prodotti fitosanitari insetticidi.
Come specificato nell'allegato, La L-cisteina (E 920) deve essere utilizzata miscelata ad una matrice (farina di qualità alimentare) a una concentrazione massima dell’8 %.
Sul meccanismo di azione e sugli impieghi di questo aminoacido come insetticida si può leggere un approfondito commento su “Fitogest”.

Sulla GU 151 del 14 maggio è pubblicato il Regolamento 2020/646 che approva il Lavandulyl senecioato come sostanza a basso rischio.
Si tratta, come specifica “Fitogest”, di un feromone specifico per la confusione sessuale di Planococcus ficus.
Il Regolamento specifica inoltre che “gli Stati membri devono valutare l’eventuale estensione delle modalità di impiego al di là dei diffusori passivi.

Patologie animali
Sulla Gu europea numero 166 del 28 maggio troviamo un aggiornamento delle misure di protezione contro l'influenza aviaria ad alta patogenicità presente in alcuni Stati membri.
In particolare viene segnalata la presenza di nuovi focolai di questa infezione in Ungheria, ai confini con la Romania, anch'essa alle prese con il virus dell'influenza aviaria.
Numerose decine sono le zone di protezione e di sorveglianza istituite per arginare la diffusione della virosi.

Non meno preoccupante è la diffusione in numerosi Stati membri della peste suina africana.
Un aggiornamento delle misure prese per arginare la diffusione di questa patologia è descritto sulla GU europea numero 155 del 18 maggio. Il nuovo regolamento (2020/662) tiene conto dei nuovi casi che si sono verificati in alcuni suini selvatici in Ungheria e in Polonia, mentre la situazione epidemiologica di altre zone della Lituania e del Belgio sono migliorate.


La Gazzetta italiana

Aiuti in vista
Il 14 maggio è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale numero 123 il decreto del dicastero agricolo con il quale si integra il fondo per il finanziamento dei programmi nazionali di distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti.
Oltre alle finalità umanitarie, questo Intervento si propone di intervenire sul mercato alleggerendo alcuni comparti in sofferenza.
Fra questi quello lattiero caseario e ortofrutticolo, dei prosciutti e dei salumi, delle carni ovine e bovine. Il totale della spesa prevista è di 50 milioni di euro.

Difendersi dai rischi
Ancora sulla Gazzetta Ufficiale numero 123 troviamo pubblicato il piano di gestione dei rischi in agricoltura per l'anno in corso.
In particolare all'articolo due si specifica che sono ammissibili al sostegno pubblico i premi delle polizze assicurative agevolate stipulate a copertura di produzioni vegetali e animali, strutture aziendali e allevamenti zootecnici.
L'articolo nove si occupa delle quote di adesione alla copertura mutualistica contro avversità atmosferiche, fitopatie, infestazioni parassitarie ed epizoozie.
All'articolo 14 ci si sofferma sui sostegni pubblici destinati alle quote di adesione alla copertura mutualistica versata dagli agricoltori aderenti ai fondi per la stabilizzazione del reddito aziendale.

I rimborsi
Con qualche anno di ritardo, ecco finalmente arrivare le risorse finanziarie destinate a rimborsare le imprese agricole danneggiate dagli eventi calamitosi che si sono verificati fra il 2013 2018.
I dettagli si possono leggere sulla Gazzetta ufficiale numero 132 del 23 maggio, nella quale è specificato che il limite complessivo di questi aiuti è di poco superiore ai 63 milioni di euro.
Cifra che andrà evidentemente suddivisa fra le regioni in funzione dei danni subiti.

Il lavoro
Infine il decreto 27 maggio del ministero dell'Interno, pubblicato sulla Gazzetta del 29 maggio, con il quale si stabiliscono i criteri per l'emersione dei rapporti di lavoro irregolari.
All'articolo 1 si precisano le condizioni indispensabili per presentare l'istanza di regolarizzazione e fra queste la presenza in Italia prima dell'8 marzo 2020.
Le domande, precisa l'articolo 2, vanno presentate esclusivamente in modalità informatica sul sito dell'Inps. All'articolo 3 si parla del permesso di soggiorno temporaneo che richiede, come si legge all'articolo 8, il pagamento di 130 euro e lo stesso articolo 8 precisa poi che l'istanza va accompagnata da un contributo di 500 euro per ciascun lavoratore.