Cade così l’ultimo diaframma che separa dall’impiego nelle campagne del Salento ben 328 milioni di euro di aiuti del Fondo sviluppo e coesione, oltre quelli già previsti dal Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Puglia, soldi che erano stati stanziati per ripiantare oliveti in zona infetta, come per altro ampiamente consentito dalle modifiche alla decisione di esecuzione (UE) 2015/789 ottenute ormai più di due anni fa, e che fino a ieri erano rimasti intrappolati tra le fitte maglie della burocrazia.
Grazie all’intesa sarà possibile il reimpianto di olivi nelle zone sottoposte a vincolo paesaggistico nazionale senza dover ottenere un’autorizzazione preventiva da parte delle Commissioni paesaggistiche dei Comuni e della Soprintendenza. Con questo provvedimento tutti coloro che gestiscono a vario titolo terreni nelle zone infette da Xylella possono procedere al ripristino dell’oliveto danneggiato in maniera più semplice e senza ulteriore aggravio burocratico. Si tratta del completamente della legge 44/2019 per le emergenze in agricoltura, che aveva previsto la possibilità di abbattere gli olivi malati in deroga alla legislazione vigente, anche quella paesaggistica, ma che non aveva previsto la possibilità di ripiantare gli olivi in deroga.
L'annuncio della Bellanova a Leverano
La notizia della firma del protocollo d’intesa tra i ministeri era stata data il 9 novembre dalla ministra Bellanova nel corso del Convegno di Leverano (Le) su "Nuova agricoltura, identità territoriale, tutela del paesaggio e dell'ambiente"."Voglio condividere con voi qui oggi una novità importante - aveve detto la Bellanova - proprio ieri abbiamo definito un protocollo d'intesa per semplificare e sbloccare i reimpianti degli ulivi. Rimuoviamo il vincolo paesaggistico e consentiamo ai proprietari dei terreni di impiantare di nuovo gli ulivi".
"Ci siamo riusciti - aveva detto ancora la ministra, - grazie al dialogo e all'attenzione del ministero dei Beni culturali e del ministro Franceschini che voglio qui ringraziare. Sembrava un risultato lontano, sembrava ci volesse una norma, è bastato il buon senso e la voglia di governare affrontando e risolvendo i problemi”.
Ed era stata la stessa ministra Bellanova ad avvertire che a questo punto a mancare era solo il sì di Regione Puglia, previsto per l'11 novembre.
“Nelle prossime settimane presenteremo il piano e il bando per il contratto di distretto della Xylella, che potrà essere utile a una nuova progettazione territoriale, partendo proprio dall'olivicoltura e costruendo basi solide per il futuro agricolo della nostra terra" aveva infine concluso la ministra alle Politiche agricole il suo intervento al convegno nel comune del leccese.