Dodici le etichette premiate, su 96 oli finalisti, nelle due distinte categorie previste da regolamento (oli extravergine e extravergine Dop e Igp), per ciascuna delle seguenti tipologie: fruttato leggero, fruttato medio e fruttato intenso.
Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio di Perugia e del Comitato di coordinamento dell'Ercole Olivario, ha consegnato i riconoscimenti: "La promozione - ha detto Mencaroni - è la parola d'ordine di questo concorso. Quella dell'Ercole Olivario è un'efficiente macchina promozionale attiva tutto l'anno, che guarda dentro e fuori dai confini nazionali con diverse iniziative dedicate agli oli vincitori. Oggi dunque premiamo l'assoluta qualità degli oli made in Italy e allo stesso tempo celebriamo la passione e la tenacia dei nostri olivicoltori".
Le regioni premiate e i premi speciali
La top list degli oli per il 2019 vede in testa l'Umbria con ben quattro premi assegnati, al secondo posto il Trentino, Puglia e Sicilia con due premi. A seguire si collocano invece Abruzzo, Calabria, Sardegna, Toscana, Liguria e Lombardia con un premio ciascuna. Saranno loro le guest star al Sol di Verona (7-10 aprile), grazie anche alla collaborazione con Coldiretti Unaprol, e a TuttoFood di Milano (6-9 maggio), mentre oltreconfine saranno protagonisti di diverse iniziative in Cina.Sono stati inoltre assegnati i cinque award speciali previsti quest'anno: Menzione speciale Olio extravergine biologico (al prodotto, certificato a norma di legge, che ottiene il punteggio più alto tra gli oli biologici finalisti), Amphora Olearia (per la miglior confezione secondo regolamento), premio "Giovane imprenditore" (al titolare rappresentante dell'impresa con età fino a 40 anni), menzione "Olio Monocultivar" (novità 2019, dedicata all'olio monocultivar che ha ottenuto il punteggio più alto), Lekythos (alla personalità che si impegna nella diffusione della conoscenza dell'olio di qualità italiana in Italia e all'estero).
Gli approfondimenti
Non sono mancati i seminari tecnici e i momenti di approfondimento. Il professor Maurizio Servili dell'Università di Perugia ha curato un focus sulla qualità e la biodiversità degli oli extravergini di oliva italiani negli anni della rivoluzione tecnologica del processo estrattivo, il colonnello Luigi Cortellessa, comandante del Comando dei Carabinieri per la tutela agroalimentare ha poi acceso i riflettori sulla tutela del made in Italy, mentre la nutrizionista Sara Farnetti, specialista in medicina interna, ha posto l'accento sul binomio olio-salute con l'incontro "Oro è vita: quello che non sai di non sapere".Etichette e giuria
L'edizione n 27 del concorso ha visto in gara 185 etichette provenienti da 17 regioni che, dopo una prima ricognizione delle commissioni tecniche locali, sono state valutate da una giuria nazionale, guidata dal capo panel Gianfranco De Felici e costituita da 16 degustatori, in rappresentanza delle regioni olivicole italiane partecipanti al concorso: Roberta Di Luigi (Abruzzo), Grazia Marina Ferrara (Basilicata), Gaspare Rocca (Calabria), Loredana Romano (Campania), Giuseppe Piazza (Lazio), Giulio Anfosso (Liguria), Gaetano Brusati (Lombardia), Marco Fenni (Marche), Giuseppe Colantuono (Molise), Raffaele Manca (Puglia), Pietro Paolo Arca (Sardegna), Anna Lucia Romano (Sicilia), Christian Sbardella (Toscana), Gianfranco Betta (Trentino), Gabriele Di Zacomo (Umbria), Sebastiano Baccichetti (Veneto).Scopri l'elenco completo di tutti i premi assegnati alla 27° edizione del premio Ercole Olivario
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Fonte: Ercole Olivario