"Quello di oggi è un passo importante che conferma il nostro impegno verso i territori e l’ascolto delle esigenze degli operatori".  Sono le parole del sottosegretario del Mipaaft, Alessandra Pesce, a margine del Tavolo ortofrutta di ieri, 27 settembre 2018, che ha visto riunirsi la filiera ortofrutticola italiana a Roma.

Il rafforzamento dell’aggregazione e la migliore organizzazione dell’offerta, l’apertura di nuovi mercati, la rimozione delle barriere fitosanitarie, maggiori investimenti in ricerca e innovazione, l’aumento dei controlli e la crescente attenzione alla sostenibilità e ai consumatori: sono gli ingredienti necessari per la valorizzazione della filiera emersi dal confronto.

"È necessario agire per rafforzare un comparto che vale 11,6 miliardi di euro e a cui è dedicata una specifica Organizzazione comune di mercato - ha aggiunto Pesce -. Dobbiamo lavorare per aumentare il livello di aggregazione dell’offerta, per soddisfare un mercato in continuo cambiamento e aumentare la nostra propensione all’export. Per raggiungere questi obiettivi è necessario il contributo di tutti gli operatori, con una visione d’insieme per rendere coesa la filiera e con un approccio strategico alla pianificazione. Il ministero c’è e vuole inaugurare una nuova stagione di concertazione, consapevole che solo con il contributo di tutti si possa vincere la sfida della competitività".
 

Confagricoltura: "Bene una visione strategica"

I rappresentanti di Confagricoltura hanno apprezzato la logica di strategia e non di emergenza che si intende attuare e hanno rimarcato l'esigenza del catasto ortofrutticolo per la programmazione e la pianificazione delle produzioni, di azioni strutturate per sviluppare export, promotion e tracciabilità, oltre allo snellimento delle concessioni per gli usi in deroga dei prodotti fitosanitari essenziali per alcune filiere. Un altro punto su cui porre attenzione secondo l'organizzazione agricola è la valutazione accurata degli effetti degli accordi commerciali tra Ue e paesi terzi, soprattutto euro mediterranei, poiché possono arrecare pregiudizio alle produzioni italiane e perturbare i mercati.
 

Alleanza Cooperative agroalimentari: "Il pubblico sia a fianco delle imprese"

“La filiera ortofrutticola non chiede alle istituzioni risorse finanziarie, bensì un impegno normativo e un’azione politica: il nostro auspicio è che gli interventi da parte del pubblico siano sempre mirati a sostenere la filiera in quelle che sono le sfide della globalizzazione" ha commentato Davide Vernocchi, coordinatore del settore ortofrutticolo dell’Alleanza delle Cooperative agroalimentari.
 

Agri: "Concertazione è quello che chiedevamo"

La calendarizzazione di nuovi incontri da parte del ministero delle Politiche agricole è stata accolta positivamente da Agri, Confederazione agricola ed agroalimentare, che sottolinea l'importanza del monitoraggio delle problematiche e, soprattutto, delle azioni poste in essere per risolverle, nell'ambito di una programmazione che deve essere il frutto della più ampia concertazione tra tutti i rappresentati della filiera, per arrivare a posizioni condivise e costruttive.