Un risultato accolto con grande soddisfazione dalla presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e dall'assessore regionale all'Agricoltura Fernanda Cecchini, che vedono in questo nuovo traguardo un ulteriore riconoscimento della valenza culturale e ambientale di un territorio che è reso unico anche dalla presenza secolare degli ulivi e che, come hanno detto le due cariche regionali, "da questa sua connotazione identitaria vuole e può trarre nuova linfa per la sua valorizzazione e il suo sviluppo".
Un risultato ottenuto dal Comitato promotore della 'Fascia olivata da Assisi a Spoleto - verso la candidatura Unesco' cui hanno dato vita i comuni di Trevi, che è stato il capofila, Assisi, Spello, Foligno, Campello sul Clitunno e Spoleto per la valorizzazione paesaggistica, culturale ed economica del territorio.
Il territorio entra ufficialmente nel registro assieme ad altre sei nuove zone, dal Veneto a Pantelleria.
Si tratta di un'area estesa, contrassegnata dalla presenza continua degli ulivi e dal suo immenso patrimonio artistico, storico e ambientale con il valore aggiunto di un territorio che si unisce per la tutela e la promozione di questo bene unico, come hanno ricordato le due amministratici regionali.
Un risultato che per la presidente e l'assessore è un contributo al lavoro che la regione porta avanti per la valorizzazione, la tutela e la promozione del paesaggio rurale e, nello stesso tempo, della produzione olivicola di qualità dell'Umbria, due fattori chiave per l'economia e lo sviluppo dell'intera regione.
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Fonte: Regione Umbria