Agrumi sotto la neve
In Puglia, il presidente Michele Emiliano raccoglie oggi – 17 gennaio 2017 - l’appello di Coldiretti Puglia per rilanciare il comparto agrumicolo della provincia di Taranto, colpito pesantemente dal freddo e dalla neve ghiacciata, che rischia di finire fuori mercato: efficaci misure di sostegno al reddito dopo la recente calamità, un nuovo piano agrumicolo regionale per la diversificazione e l'ammodernamento degli impianti con aiuti fino al 60% per investimenti realizzati da giovani agricoltori, la sigla di un accordo con la grande distribuzione organizzata per la commercializzazione degli agrumi pugliesi, una attività di promozione sui mass media per incentivare l'acquisto di agrumi pugliesi, l'avvio di controlli a tappeto nei mercati generali per assicurarsi che sulle etichette sia indicata chiaramente l'origine del prodotto.
E' quanto richiesto da Coldiretti Puglia al governo regionale, durante il flash mob al quale hanno partecipato il presidente della Regione, Michele Emiliano e i consiglieri regionali, per far fronte al crac agrumi in provincia di Taranto, aggravato dal calo dei consumi, scesi sotto i 15 chili a persona l'anno, per effetto di una diminuzione che negli ultimi 15 anni varia da oltre il 20% per le arance ad oltre il 50% per i mandarini.
"E' ciclico il grave problema della risposta dei mercati e dei prezzi – dice il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – con clementine vendute in campagna a 0,25-0,30 euro al chilo, aggravato nell'ultima settimana dall'ondata di maltempo che ha investito le campagne tarantine. I magazzini sono pieni di prodotto che i nostri agricoltori hanno raccolto senza sapere neppure a chi venderlo e a quale prezzo".
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha raccolto e rilanciato l'appello del presidente Cantele affinché tutti i pugliesi "comprino agrumi pugliesi, che probabilmente dal punto di vista estetico non avranno un aspetto bello come al solito ma che mantengono la qualità di sempre. Comprandoli diamo una mano all’agricoltura pugliese che ha subito danni dal gelo e dalla neve. Noi cercheremo di aiutare queste persone a reimpiantare e a riprodurre la loro attività e i loro prodotti. Però serve una mano da parte di tutti voi consumatori. Grazie davvero”.
Basilicata, orticole compromesse
Ieri sera, 16 gennaio 2017, in Basilicata l’assessore regionale all’agricoltura, Luca Braia, al termine del Tavolo Verde, rilancia sulla necessità di fotografare ancora meglio i danni subiti dalle colture, soprattutto nella piana di Metaponto, ai fini delle richieste di risarcimento sul Fondo di solidarietà, per il quale serve però una deroga alla non risarcibilità delle produzioni da coltura, ritenute tutte assicurabili dal Decreto legislativo 102/2004.
“Le prime stime dei danni, sulla base di circa 80 segnalazioni pervenute in Dipartimento Agricoltura al momento, sono state oggetto dei lavori del tavolo verde convocato per affrontare il tema dei danni causati dalle recenti nevicate e gelate al comparto agricolo lucano e intraprendere le azioni necessarie attraverso tutti gli strumenti previsti dalla norma" dice l’assessore alle Politiche agricole e forestali di Basilicata, Luca Braia.
“Il metapontino – prosegue Braia - è sicuramente l’areale maggiormente colpito dalle temperature mantenutesi sotto lo zero per alcuni giorni. Le orticole sono compromesse; nei prossimi giorni si potrà verificare e determinare lo stato delle produzioni di agrumi, drupacee e fragole”.
Entro il 30 gennaio le imprese agricole e zootecniche della Basilicata dovranno segnalare, tramite il modello reso disponibile sul portale regionale e corredando con foto, i danni ricevuti alle strutture ed alle produzioni. Gli uffici dipartimentali procederanno con i sopralluoghi, già in corso per le segnalazioni pervenute, che consentiranno di quantificare con maggiore precisione i danni economici, la superficie e le produzioni investite.
Successivamente, con delibera di Giunta, sarà inoltrata la richiesta di declaratoria di stato calamità.
“Dopo il riconoscimento della calamità da parte del Ministero, potremo procedere con il bando per la richiesta dei contributi e attivare, inoltre, le misure previste dal Psr Basilicata 2014-2020 che riguardano gli investimenti per il ripristino di terreni agricoli, impianti arborei, macchinari e attrezzature che sono stati danneggiati dagli eventi calamitosi eccezionali" afferma ancora Braia.
“Ho infine chiesto alle organizzazioni di categoria - conclude l’assessore Braia - di sostenere con i rispettivi livelli nazionali l’istanza che formulerò al ministro Maurizio Martina ed al Governo nazionale, sia direttamente che per il tramite della Conferenza Stato-Regioni, per poter adottare deroghe al Decreto legislativo 102/2004 e, nello specifico, di modificare la percentuale di riconoscimento del danno e di avere la possibilità di ristoro dei danni arrecati alle produzioni e non solo alle strutture, data la portata di eccezionalità dell’evento che ha investito la Basilicata e le altre regioni colpite”.
Campania, verso lo stato di calamità
Infine, dalla Campania giunge la conferma: sarà avviata la richiesta di declaratoria di stato di calamità naturale e domani la commissione agricoltura sentirà il Consigliere delegato, Franco Alfieri, che oggi è stato impegnato in un vertice sull’emergenza freddo.
“La Regione Campania avvia l’iter per il riconoscimento dello stato di calamità naturale in seguito all’emergenza di questi giorni e al prolungarsi di fenomeni meteorologici quali nevicate e gelate che hanno determinato evidenti difficoltà alla filiera agricola regionale. Tutto è contenuto in un provvedimento di giunta in discussione oggi" annuncia oggi 17 gennaio 2017 Maurizio Petracca, presidente della Commissione agricoltura del Consiglio Regionale della Campania.
“Per una verifica puntuale del contesto regionale – continua Petracca – nella mattinata di domani terremo una specifica audizione che ho convocato e alla quale parteciperanno il consigliere all’Agricoltura Franco Alfieri e le organizzazioni di categoria. Obiettivo della riunione è quello di illustrare lo stato del settore alla luce dell’evidente prolungarsi dell’emergenza meteo che sta interessando il territorio regionale ormai da due settimane”.
“Sarà, infatti, necessario – conclude il presidente Petracca – avviare da subito un’attività di quantificazione dei danni e di certificazione degli stessi attraverso un’azione di perimetrazione delle aree e delle attività coinvolte. La riunione di domani, alla luce del provvedimento varato oggi dal governo regionale, sarà utile proprio per entrare nel dettaglio e definire una strategia operativa al riguardo”.