A questo si aggiunge poi la produzione di zucchero d’uva, definito Mcr, un prodotto naturale, allo stato liquido, caratterizzato da un alto potere edulcorante e antiossidante. La realtà faentina è certificata Csqa per la produzione di mosto cotto per aceto balsamico di Modena Igp ed è specializzata nella preparazione di concentrati per l’industria dei condimenti balsamici. Giovedì 14 luglio è stata inaugurata la nuova sede con gli uffici amministrativi.
“Siamo partiti nel 2009 con l’acquisizione della Dister, in quella fase praticamente già sulla via del fallimento – sottolinea l’amministratore delegato di Sueco Giuseppe Moriello – Con un investimento vicino ai cinque milioni di euro abbiamo recuperato gli spazi, facendo imponenti lavori di ammodernamento. Impieghiamo circa venti addetti, tra dipendenti, collaboratori e servizi outsourcing. Il business si aggira dai 26 ai 40 milioni di euro, dipende naturalmente dal prezzo delle uve, dalla qualità dei mosti e dagli andamenti generali dei mercati”.
L'amministratore delegato di Sueco Giuseppe Moriello con l'onorevole Colomba Mongiello all'inaugurazione della nuova sede
(Fonte immagine: © Lorenzo Pelliconi)
“Ci riforniamo per quanto riguarda la materia prima in particolare da Puglia, Sicilia, Grecia e Spagna – spiega Moriello - I nostri clienti sono per metà l’industria enologica e per metà l’industria alimentare. Abbiamo già in progetto la ristrutturazione della vecchia palazzina adiacente ai nuovi spazi, dove abbiamo in programma la realizzazione di una nuova unità produttiva per la lavorazione dell’uva da tavola”.