Il Psr della Sicilia 2014-2020 in questi giorni ha fatto importanti passi avanti. Sono stati posti in pubblicazione bandi per circa 60 milioni di euro: 50 milioni sono destinati agli agricoltori e agli allevatori delle zone vincolate e svantaggiate mentre altri 10 milioni serviranno per l’avvio della misura sul biologico. A renderlo noto l’assessore regionale all’Agricoltura della Sicilia Antonello Cracolici.

"Sono 48 milioni e 400mila euro i fondi europei del Psr a disposizione per le indennità destinate alle aziende agricole e zootecniche che operano in aree geograficamente svantaggiate o soggette a vincoli naturali come zone montane o riserve, esposte a perdita di reddito o a maggiori costi di produzione"  afferma Cracolici.

"Nel dettaglio la misura 12.1 (20 milioni di euro) riguarda il pagamento compensativo annuale per le zone agricole classificate come Natura 2000, rivolto alle aziende che rispettano i limiti massimi di carico pascolivo e i divieti di spietramento nei seminativi e nei pascoli" sottolinea l’assessore  regionale all’Agricoltura.

Mentre le tre sottomisure della misura 13 prevedono indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici:  al bando della misura 13.1. 1 - zone montane - sono assegnati 25 milioni di euro, mentre sulla misura 13.2.1 - zone collinari classificate come svantaggiate - vanno 3 milioni di euro, infine sulla misura 13.3.1 - zone soggette a vincoli specifici-  sono assegnati 400mila euro.

"Ai bandi già emessi negli anni scorsi che fanno della Sicilia la Regione d’Europa più estesa per coltivazione biologica, si aggiunge un nuovo bando, per 10 milioni di euro, rivolto a coltivatori ed allevatori, che consentirà di estendere ulteriormente la superficie agricola coltivata in biologico" spiega ancora Cracolici che ricorda anche quello che è ormai il suo tormentone: "Gusto, territorio e sicurezza alimentare dovranno diventare le colonne portanti  del brand Sicilia, per competere da protagonisti nel mercato globale”.

Il bando del Psr sulla misura 11.1 “Pagamenti per la conversione in agricoltura biologica” per l’anno 2016 riguarda i contributi rivolti alle aziende agricole e zootecniche che non hanno mai applicato il metodo dell’agricoltura biologica o che hanno aderito ai sistemi di controllo del biologico a partire dal 15 novembre 2015.

Trascorsi due anni i beneficiari transiteranno direttamente alla misura 11.2.1 "Mantenimento dell’agricoltura biologica", fino al completamento di un periodo di impegno complessivo di 7 anni.
I fondi disponibili potranno essere incrementati sia da ulteriori fondi comunitari e nazionali che si dovessero rendere disponibili, che da economie derivanti dall’applicazione della misura per gli impegni assunti dai precedenti bandi, o da somme disposte per i pagamenti dei trascinamenti della precedente programmazione.

Non possono accedere al bando sul biologico le aziende che hanno in corso impegni assunti con le misure sui pagamenti agro ambientali: 214.1 Psr 2007-2013 (bando 2012 per l’azione 214/1F e bando 2013 per le azioni 214/1A, 214/1B) e con la misura 11 del Psr 2014-2020 - bando 2015.

Le domande per tutti i bandi, indennità compensative ed agricoltura biologica, dovranno essere presentate entro il 16 maggio 2016, ma potranno essere depositate secondo le modalità previste anche con un ritardo di 25 giorni solari successivi rispetto al termine fissato: entro il 10 giugno 2016, con l'applicazione della decurtazione dell'1% del premio per ogni giorno lavorativo di ritardo.