Domani, 14 aprile,  si celebra la seconda edizione dell’Agronomist and forester day, giornata attuativa del Piano di azione per gli atenei, in collaborazione con i 24 atenei sedi di ex facoltà di Agraria. Un percorso avviato da tempo quello tra il Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori Forestali, Conaf, e la Conferenza dei direttori di dipartimento (ex facoltà di Agraria), e proseguito grazie al grande progetto di comunicazione degli agronomi mondiali della Waa-Conaf ad Expo Milano 2015, che ha coinvolto professionisti e accademici per l’intero semestre. Scommessa vinta quella di Expo, che rappresenta per gli agronomi italiani un punto di partenza, per mirare in maniera chiara ed incisiva al ruolo e alle responsabilità di una intera categoria, al fine di focalizzare meglio tutto il percorso della professione di dottore agronomo e dottore forestale, proprio a partire dal percorso di studio universitario.
 
"Expo – ritiene il presidente Conaf Andrea Sisti -, ha sancito in maniera chiara il nostro ruolo: saper progettare cibo e paesaggio; adesso tale ruolo deve essere recepito in maniera incisiva all’interno del sistema ordinistico, anche a partire dalle Università, per preparare gli studenti a progettare anche in campo agronomico; e tutto questo si potrà realizzare solo attraverso forme di collaborazione tra il Conaf e gli atenei italiani. Progettare il cibo è un problema della società e i giovani studenti che scelgono Agraria devono essere a conoscenza che i servizi agronomici sono servizi di progettazione. Per far conoscere queste caratteristiche, ricerca e comunicazione della professione di agronomo hanno però necessità di essere messe in rete".
 
"La disponibilità al confronto tra Atenei e Ordini professionali - sottolinea Stefano Cesco, presidente della Conferenza e docente a Bolzano - ora è ancora più determinante, anche in relazione ai processi di Assicurazione della Qualità del sistema universitario a garanzia proprio dello studente e del mondo del lavoro".
 
Emanuele Marconi, vice coordinatore della Conferenza e docente in Molise auspica che "l’allargamento della collaborazione in maniera più operativa anche alle federazioni e ai presidenti delle province ove ricadono gli atenei delle ex facoltà di Agraria: la figura dell’agronomo è molto cambiata negli ultimi anni, e quindi necessario rivisitare i corsi di studio per preparare l’agronomo del futuro".

Ed è proprio in questa direzione che va la necessità di istituzionalizzare l’Agronomist and forester day in programma domani 14 aprile, in diretta streaming da tutti i dipartimenti di Agraria italiani in collaborazione con Ordini e Federazioni e in apertura dalla sede del Conaf a Roma.

"La novità di questa edizione – affermano Lina Pecora e Marcella Cipriani, consiglieri Conaf - è il coinvolgimento e la partecipazione alla giornata, degli oltre 100 volontari Waa for Expo tra studenti e professionisti, che hanno sapientemente animato il semestre dell’esposizione universale, raccontando al grande pubblico l’agricoltura di tutto il mondo con l’occhio dell’agronomo. Saranno loro i veri protagonisti di questa edizione, dando testimonianza della loro esperienza a supporto delle attività della Waa-Conaf, ma soprattutto del grande progetto di comunicazione della professione attuato durante l’esposizione universale. Racconteranno il concept della professione attraverso la personale esperienza e saranno essi stessi testimoni di come sia possibile e auspicabile affiancare la formazione di base alle esperienze professionali, innescando un processo virtuoso di conoscenza del ruolo e delle competenze del dottore agronomo e del dottore forestale".
 
Dal sito www.conaf.it sarà possibile seguire la diretta streaming dal Consiglio nazionale e dalle sedi dei dipartimenti di Agraria e delle federazioni  regionali a partire dalle ore 10.00 del 14 aprile 2016.