"Il consumatore – ha spiegato Cosimo Coretti, consigliere Conaf, al pubblico della Fattoria globale – deve innanzitutto sapere dove leggere le informazioni, ovvero nell’etichetta del prodotti, oppure nelle lavagnette-slim, nella fase di vendita al dettaglio. La normativa sull’ortofrutta – ha aggiunto – prevede una norma generale che si applica a tutti i prodotti soggetti all’Ocm ortofrutta (quasi tutti i prodotti commercializzati); ci sono inoltre 10 norme specifiche che riguardano gli agrumi, fragole, lattughe, kiwi, mele, peperoni, pere, pesche, pomodori e uva da tavola".
Nell’etichetta del prodotto è obbligatoriamente riportata l’origine, nonché il nome e l’indirizzo dell’imballatore; inoltre alcune norme specifiche riportano altre informazioni come la natura del prodotto (se prevista anche la varietà: es. mele), la categoria commerciale ed il calibro.
"Quando acquistiamo un prodotto – ha sottolineato Coretti – siamo in grado di sapere tramite il sistema di tracciabilità e rintracciabilità della frutta e verdura, la loro origine: dall’etichetta il consumatore può, infatti, ricostruire e seguire il percorso di un alimento, attraverso tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione. Per questo possiamo affermare – ha concluso – che frutta e verdura sono garantiti a livello di sicurezza alimentare".
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Fonte: Conaf - Consiglio dell'ordine nazionale dei dottori agronomi e forestali