La prima edizione di Fruit Innovation sarà caratterizzata da presenze internazionali di rilievo, scelte in base a criteri di rappresentatività, eccellenza e specializzazione. Alla nuova fiera dedicata alla filiera ortofrutticola, che apre i battenti la settimana prossima da mercoledì 20 a venerdì 22 maggio, nei padiglioni 9 e 11 di Fiera Milano, ci saranno gli stand di Perù (potenza emergente dell’ortofrutta sudamericana), Polonia (realtà sempre più importante del settore in Europa), Egitto, Marocco e Tunisia (una presenza nordafricana con i due leader dell'export e il Paese delle nicchie di qualità), e di due players mondiali come Dole e Zespri International, si aggiungono una ricca presenza di delegati esteri organizzata dall’Ice, una forte adesione a un esclusivo programma di business meeting che si svilupperà nei pomeriggi dei tre giorni di fiera e una qualificata presenza della stampa estera di settore.
Particolarmente qualificate le delegazioni provenienti da Arabia Saudita, Emirati Arabi, Egitto (delegazione che si aggiunge allo stand dell’Agricultural export council), Brasile, Kenya e Regno Unito. Al programma business hanno aderito buyers selezionati da Austria, Belgio, Brasile, Corea del Sud, Croazia, Danimarca, Emirati Arabi, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Olanda, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Ungheria. Sono rappresentate nel Buyers programme, che si svolgerà in un’apposita sala con incontri calendarizzati ognuno di 20 minuti, aziende leader nella commercializzazione dell’ortofrutta europea, da Univeg a Greenery, i migliori importatori di Varsavia e Praga, il leader della commercializzazione nei Balcani, un gigante nel Nord Europa come Total Produce e non mancano le presenze curiose, come una storica casa d'importazione islandese che ha deciso per la prima volta di importare direttamente dall’Italia o come uno dei principali buyers di New York, selezionato all’interno del Mercato all’ingrosso del Bronx che per numero di aziende commerciali presenti è il più grande del mondo. Sono annunciate, infine, visite private di importanti players esteri attirati anche dalla concomitanza di una fiera leader come Ipack-Ima, interessante per le tecnologie della filiera, e di Expo 2015, che movimenterà, dalle 18 al 24, il dopo-fiera con il suo speciale programma ‘Expo by Night’.
Particolarmente qualificate le delegazioni provenienti da Arabia Saudita, Emirati Arabi, Egitto (delegazione che si aggiunge allo stand dell’Agricultural export council), Brasile, Kenya e Regno Unito. Al programma business hanno aderito buyers selezionati da Austria, Belgio, Brasile, Corea del Sud, Croazia, Danimarca, Emirati Arabi, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Olanda, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Ungheria. Sono rappresentate nel Buyers programme, che si svolgerà in un’apposita sala con incontri calendarizzati ognuno di 20 minuti, aziende leader nella commercializzazione dell’ortofrutta europea, da Univeg a Greenery, i migliori importatori di Varsavia e Praga, il leader della commercializzazione nei Balcani, un gigante nel Nord Europa come Total Produce e non mancano le presenze curiose, come una storica casa d'importazione islandese che ha deciso per la prima volta di importare direttamente dall’Italia o come uno dei principali buyers di New York, selezionato all’interno del Mercato all’ingrosso del Bronx che per numero di aziende commerciali presenti è il più grande del mondo. Sono annunciate, infine, visite private di importanti players esteri attirati anche dalla concomitanza di una fiera leader come Ipack-Ima, interessante per le tecnologie della filiera, e di Expo 2015, che movimenterà, dalle 18 al 24, il dopo-fiera con il suo speciale programma ‘Expo by Night’.
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Fonte: Fruit Innovation
