Gli occhi dell'Italia, e del mondo, sono stati puntati su Milano questo week end. A Rho Fiera ha aperto i battenti Expo 2015, la grande esposizione universale che ha al centro l'agricoltura e l'alimentazione. Una sfida per il rilancio economico di Milano, ma anche un pensatoio che tra sei mesi dovrebbe donare all'umanità una road map per arrivare ad avere un pianeta in equilibrio, capace di produrre cibo per tutti, senza sprechi e disuguaglianze.

Mentre nei padiglioni ci si prepara alla prima vera settimana di apertura, una cosa è certa: la tanto temuta débâcle non c'è stata. La maggior parte delle infrastrutture sono state completate per tempo.
Partiamo dicendo grazie a tutte le lavoratrici e i lavoratori. Non ci credevano e siamo qui”, ha detto il premier Matteo Renzi inaugurando l'Esposizione universale. “Signori professionisti del 'non ce la faremo mai', questa è la nostra risposta”.

Al di là delle celebrazioni per una inaugurazione riuscita, ci ha pensato Papa Francesco a ricordare quelli che in Expo vedono una speranza per un mondo migliore: “La mia voce dal mondo vuole essere quella dei poveri, vorrei essere loro portavoce. Cerchiamo di non sprecare questa occasione, di pensare alle persone che oggi non mangeranno in un modo degno”.

All'indomani della grande inaugurazione del Padiglione Italia, il presidente emerito della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano ha firmato la Carta di Milano, storica eredità di Expo nell'ottica di un'agricoltura e un'alimentazioni sostenibili.

Ma dopo questa inaugurazione che cosa riserverà Expo 2015? Il grande appuntamento della settimana è il match a San Siro. In nome della nutrizione infantile i più grandi campioni del mondo parteciperanno alla partita Zanetti and Friends Match for Expo Milano 2015 e per promuovere la cultura dello sport e dell'alimentazione.

Autore: Tommaso Cinquemani

Oltre ai grandi eventi la prima settimana sarà costellata di piccole iniziative. I visitatori avranno la possibilità di gironzolare tra i padiglioni di 140 Paesi, ognuno con un suo concept, installazioni e architetture. Si va dal padiglione del Messico, a forma di pannocchia, a quello degli Emirati Arabi, a forma di duna. In quello della Svizzera si potrà toccare con mano che cosa si intende per risorse non rinnovabili, mentre in quello del Qatar viene sottolineata l'importanza dell'acqua.

La settimana si chiuderà simbolicamente sabato nove maggio, giorno dell'Unione europea. Nel padiglione dell'Ue, ospitato in quello italiano, dovrebbero venire a fare visita Martin Schulz, il presidente del Parlamento europeo, e Federica Mogherini, il 'ministro degli Esteri Ue'.

Bruxelles ha deciso di sottolineare il ruolo chiave dell'Europa in agricoltura puntando i riflettori sul pane, alimento che unisce tutti i ventotto paesi europei, dal Portogallo alla Lituania. E lo ha fatto girando un film di animazione, in stile Pixar, con tanto di cinema multi-sensoriale, che farà sentire, con tatto e olfatto, ciò che accade sullo schermo. Curiosi? L'appuntamento è a Rho Fiera, Milano.

Fonte foto: © Fabio Massa

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