L'accordo – che conferma l’impegno di Coprob per la continuità della produzione di zucchero 100% italiano – fa seguito ad un’intensa attività di contrattazione nei bacini bieticoli emiliano-romagnoli e veneti, ove gli impegni di semina garantiscono già 31.000 ettari di coltivazione di barbabietole.
Una ripartizione adeguata tra i bacini bieticoli consentirà l’approvvigionamento dei due zuccherifici e permetterà a Coprob di mantenere la quota di mercato controllata da Italia Zuccheri Commerciale.
Inoltre, più del 90% dei bieticoltori ha già sottoscritto un contratto di coltivazione triennale, fino a tutto il 2017, con impegno verso la bieticoltura oltre la data di termine delle quote di produzione.
L’accordo interprofessionale fissa il prezzo per i bieticoltori ad un valore medio, comprensivo degli aiuti accoppiati nazionali, pari a 39 euro/tonnellata, cui potranno essere aggiunti, per le aziende che aderiranno, i contributi regionali connessi alle misure agroambientali.
Il prezzo così definito (a differenza di altre colture) prima delle semine garantisce ai bieticoltori un reddito certo e, nel contesto dell’attuale mercato delle colture agricole, soddisfacente.
“La criticità dell’attuale fase di mercato, certificata dalla recente decisione del Consiglio dei ministri agricoli Ue di insediare un Gruppo di esperti per l’analisi delle prospettive del settore – precisa il presidente di Coprob Claudio Gallerani - richiede interventi immediati e incisivi delle Istituzioni per un’integrata azione di sostegno della filiera bieticolo saccarifera rappresentata dalla nostra Cooperativa: dalla rapida approvazione da parte delle Regioni dei Psr nei quali sono disposte misure a favore della coltivazione delle barbabietole, alla tempestiva erogazione degli aiuti nazionali attesi dal lontano 2009/2010”.
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Fonte: Coprob