L'incontro è servito a illustrare ai rappresentanti delle associazioni e delle aziende più importanti che operano in Cina nei settori di attività non solo di Fruit Innovation ma anche delle rassegne collegate, a partire da Ipack-Ima, gli aspetti e le caratteristiche principali della mostra, che si terrà a Milano dal 20 al 22 maggio prossimi. Nel corso della conferenza sono stati presentati la brochure e il sito in lingua cinese di Fruit Innovation.
L'interesse dell'imprenditoria cinese verso l'Europa, e in particolare verso l'Italia, è crescente anche nel settore dell'ortofrutta e delle tecnologie dedicate. E' noto come la Cina sia il primo produttore di frutta (quasi un sesto della produzione mondiale) e di ortaggi (circa il 40% della produzione mondiale) e il primo consumatore di ortaggi. Quello che l'incontro di Pechino ha evidenziato è il ruolo da protagonista mondiale che spetta oggi alla Cina anche nel campo delle imprese di processo e confezionamento. Il Paese, oggi, è il terzo importatore globale di macchine e attrezzature (5,7% del totale mondiale per l’import di tecnologie) dopo Stati Uniti e Germania; è anche il terzo fornitore del mercato italiano, dopo la Germania e la Francia. Questa performance trova riscontro nel forte incremento di presenze delle imprese cinesi a Ipack-Ima 2015: +71% rispetto all'edizione del 2012.
“E’ un risultato straordinario, del quale siamo particolarmente soddisfatti - ha dichiarato Guido Corbella, amministratore delegato di Ipack-Ima Spa -: sta a dimostrare che la Cina ormai è in grado di competere con Paesi leader per livello tecnologico quali Italia, Germania e Stati Uniti”.
Interesse ha suscitato tra il pubblico cinese la concomitanza di Fruit Innovation e delle mostre contemporanee con Expo Milano 2015. Secondo le previsioni degli organizzatori di Expo, sarà cinese oltre un milione di visitatori sui 20 milioni attesi per Expo Milano nell’arco dei sei mesi della sua durata, da maggio a ottobre.
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Fonte: Fruit Innovation