Grazie ad una produzione media di 78,00 tonnellate di bietole per ettaro, dai 33.500 ettari coltivati da 4.350 aziende agricole (di cui 3.230 socie della Cooperativa) Coprob ha ottenuto una importante produzione di saccarosio pari a 10,80 tonnellate per ettaro.
La campagna è iniziata dopo un’annata caratterizzata da abbondanti piogge invernali e primaverili e proseguita con una estate mai veramente calda e con temperature inferiori a quelle usuali e piogge costanti. Anche l’inizio della raccolta è stato segnato da eventi piovosi, seppur più radi, che sono poi terminati nel periodo di fine campagna, protrattasi fino ai primi giorni di novembre.
In oltre 100 giorni, nei suoi stabilimenti di Minerbio (Bo) e Pontelongo (Pd) Coprob ha prodotto più di 310.000 tonnellate di zucchero mantenendo un’ottima media giornaliera di lavorazione bietole, superiore alle 30.000 tonnellate. Decisamente positive le performances dal punto di vista energetico con un sensibile calo degli indici di consumo sia per tonnellata di bietole che per tonnellata di zucchero prodotte, segno, questo, che gli investimenti effettuati stanno dando i loro frutti a favore della filiera e con benefici evidenti anche per l’ambiente.
L’andamento complessivo della campagna produttiva di Coprob sarà uno degli argomenti al centro del ciclo dei tradizionali sette incontri programmati a partire dalla fine di novembre che coinvolgeranno gli agricoltori dei bacini veneti ed emiliano-romagnoli dove opera la Cooperativa. Si partirà il 27 novembre a Medicina (Bo), per proseguire il 28 a Minerbio (Bo), il 2 dicembre a Pontelongo (Pd), il 3 a San Giovanni in Persiceto (Bo), il 4 a San Donà di Piave (Ve), il 10 a Tresigallo (Fe) e si chiuderà il 16 dicembre a Rovigo.
Nel corso di questi appuntamenti si parlerà anche del futuro della filiera bieticolo saccarifera locale inserita nel contesto più generale del mercato dello zucchero.
“Gli incontri con la nostra base associativa – afferma Claudio Gallerani, presidente di Coprob – costituiranno anche l’occasione per dar voce ai Club della Bietola territoriali che abbiamo avviato all’inizio del 2014 con l’intento di conservare e sviluppare la bieticoltura nei nostri territori”.
“Nei bacini emiliano-romagnoli e veneti, infatti, – prosegue Gallerani – la coltivazione della barbabietola rimane fondamentale per garantire la rotazione agraria e quindi il pieno rispetto delle migliori pratiche ambientali, aspetto sempre più rilevante per mantenere la competitività a 360° delle aziende agricole anche alla luce delle misure di intervento regionali”.
“Per questa ragione – conclude Gallerani – Coprob sostiene con forza la necessità di continuare a produrre zucchero in Italia per assicurare anche in futuro l’approvvigionamento ai propri clienti. A tale proposito, è impegnata, da un lato, a sostenere la crescita delle capacità imprenditoriali degli agricoltori e, dall’altro lato, a diffondere tra gli operatori e i consumatori la consapevolezza dell’italianità dei suoi prodotti, garantita dalla certificazione “zucchero 100% italiano” acquisita ormai 10 anni fa, e dei valori che solo una cooperativa legata al territorio può esprimere”.
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Fonte: Coprob