Le previsioni per la campagna 2014/15 di una produzione in calo, sia in Italia che a livello mondiale, dovuta alle avverse condizioni meteorologiche dei mesi passati, hanno impresso una nuova spinta al rialzo ai prezzi all’ingrosso dell’olio extravergine nel corso del terzo trimestre 2014.

E’ quanto emerge dall’analisi trimestrale condotta dalla Borsa merci telematica, che mostra come i valori siano giunti a fine settembre sulla soglia dei 4,10 euro/kg, sui livelli record toccati a gennaio 2006. Peraltro, segnali di ulteriore crescita si sono osservati nelle rilevazioni del mese di ottobre. In particolare, i valori del prodotto con acidità 0,8% sono saliti dai 3,78 euro/kg di fine giugno ai 4,12 euro/kg di fine settembre, con un rialzo nel trimestre del 9%. La dinamica congiunturale positiva ha comportato anche un’accentuazione del divario su base annua, passato dal +18% di luglio al +30% di settembre.

Il trimestre ha mostrato prezzi all’ingrosso in crescita anche per olio vergine e sansa di oliva raffinato. Quest’ultimo ha chiuso il trimestre su 1,49 euro/kg, mettendo a segno un +7% rispetto a fine giugno. Il confronto su base annua permane comunque negativo (-15% a settembre).

La fase di rialzo si è osservata anche per il prezzo dell’extravergine spagnolo scambiato sulla piazza di Jaen, salito dai 2,24 euro/kg di fine giugno ai 2,74 euro/kg di fine settembre (+18%). Grazie a tale aumento, la variazione anno su anno si è riportata in territorio positivo (+7% a fine settembre). 

L’analisi trimestrale sul mercato dell’olio di oliva è consultabile QUI