Un passaporto digitale e una banca dati mondiale dei prodotti agroalimentari: di questo si è discusso ieri mattina a Milano al Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci. Cisco Italia e Penelope Spa hanno ospitato i più importanti rappresentanti della ricerca scientifica nazionale, delle istituzioni e del Governo, per presentare la piattaforma tecnologica di collaborazione offerta alla comunità scientifica internazionale, nel quadro del progetto Safety for Food, che sarà strumento di dialogo e confronto  sui temi della sicurezza e salubrità alimentare con la finalità di redigere la “Carta costituzionale” da proporre al mondo come eredità di Expo Milano 2015.

Una piattaforma tecnologica per creare la "banca dati mondiale" dei prodotti agroalimentari
Safety For Food è un progetto che ha come obiettivo primario la realizzazione di una “banca dati mondiale” dei prodotti agroalimentari che consenta al comparto industriale, agli enti preposti e in ultima analisi anche ai consumatori di ottenere una completa tracciabilità e rintracciabilità delle produzioni, secondo regole e standard internazionali in materia di sicurezza, qualità e origine degli alimenti.
Safety for Food consiste di una complessa piattaforma tecnologica operata da Penelope Spa, la società italiana di servizi e consulenza Ict con ampia esperienza nel settore dell’industria alimentare che ha sviluppato il sistema di tracciabilità al cuore del progetto (ValueGo®, il passaporto digitale dei prodotti agroalimentari) con la consulenza di Cisco Italia.

Safety for Food individua nei temi della qualità, sicurezza e salubrità alimentare l’esigenza di un'adozione in larga scala delle tecnologie digitali quale supporto alle decisioni nel controllo e governo di processi industriali complessi a beneficio delle aziende, delle istituzioni e dei consumatori.
Il progetto affronta con strumenti essenziali l’intero processo di filiera, dal controllo del territorio e della catena di trasformazione, al monitoraggio della distribuzione e della comunicazione verso i consumatori, creando un fil rouge che lega la trasformazione delle materie prime lungo la catena industriale e le informazioni che tali azioni generano.

Un ambiente di collaborazione globale per la carta costituzionale sull’agroalimentare
Safety for Food trova una sua naturale applicazione nell’ambito della prossima esposizione universale “Expo Milano 2015” - essendo in linea con i temi e gli obiettivi di un evento che si candida quale “ambiente di confronto” istituzionalmente deputato a livello mondiale ad affrontare in maniera sistemica e integrata le problematiche globali sul cibo, anche in tema di sicurezza e prevenzione dei rischi alimentari.

Pertanto, nel quadro del progetto Safety for Food si è quindi deciso di mettere a disposizione del Cnr, Consiglio nazionale delle ricerche, un ambiente di collaborazione e condivisione, offerto a titolo gratuito, dedicato alle comunità scientifiche nazionali e internazionali.
Attraverso tale piattaforma tutte le comunità scientifiche avranno modo, ancor prima dell’inizio di Expo2015, di incontrarsi “in rete”, condividendo e predisponendo percorsi comuni di collaborazione, di informazione e di definizione di possibili regole fondamentali che potrebbero condurre, sull'esempio di Kyoto, a delineare e ratificare una “Carta costituzionale dell’agroalimentare”: una carta comune di indicazioni e buone pratiche per la sicurezza alimentare, da proporre a tutto il mondo come eredità dell’esposizione universale Expo 2015.

La tracciabilità e la rintracciabilità sono l’unica risposta alla richiesta di sicurezza globale nell’agroalimentare, e questa certezza ha consentito di riunire intorno a Safety for Food  i principali soggetti istituzionali e scientifici nazionali. Tutti gli aspetti tematici sono supervisionati dal Cnr, che con specifica convenzione ha sancito il ruolo di advisor scientifico della piattaforma. Il progetto si avvale anche del  patrocinio del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, dell’Agenzia per l’Italia digitale (Agid), del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), di Expo2015 Spa e infine del Museo nazionale della scienza e della tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano.

Safety for Food accompagna nel futuro l’agroalimentare, un comparto economico chiave per il Paese, e con questa piattaforma di collaborazione si apre al mondo per contribuire a trovare la strada per dare a tutti accesso a cibo sicuro” ha detto Agostino Santoni, amministratore delegato di Cisco Italia.     
Abbiamo una piattaforma tecnologica che connette tutti gli anelli della filiera - continua Santoni -, consentendo di raccogliere dati e informazioni che prima rimanevano silenti, e ora invece possono essere utilizzati da tutti i soggetti della catena, incluse le istituzioni preposte alla sicurezza alimentare. Ora, con l’ambiente di collaborazione, entra in gioco anche la comunità scientifica mobilitata intorno ai temi di Expo Milano 2015 puntando all’ambizioso obiettivo di elaborare una carta comune della sicurezza alimentare. Si completa così un circolo virtuoso che può realizzare ciò che noi riteniamo debba essere il risultato finale dell’adozione della tecnologia: ovvero la produzione di un impatto positivo generalizzato, capace di creare sviluppo economico e sviluppo umano globalmente sostenibile. Questo complesso intreccio, che crea valore attraverso nuove connessioni fra persone, dati, processi, elementi del mondo fisico, è un esempio reale di ciò che può nascere dall’ 'Internet of everything' ”.

Francesco Marandino, amministratore di Penelope  ha aggiunto  “Come centro di competenza abbiamo contribuito alla definizione del progetto Safety for Food con Cisco, grazie al nostro brevetto ValueGo®, che rappresenta un sistema integrato di tracciamento e garanzia 'web centrico' che segue tutte le fasi delle singole filiere produttive, dall’origine al consumo. Una delle principali innovazioni del sistema è connessa alla semplificazione del processo di lettura delle informazioni che consente di al consumatore, attraverso l’opportuna interrogazione dell’etichetta intelligente riportata sull’articolo che si intende acquistare, di poter accedere in tempo reale ai dati relativi alla storia del prodotto. Con questo sistema si è di fatto introdotto un nuovo strumento per la lotta alla contraffazione e per la salute dei cittadini. Possiamo definire che da oggi nasce il 'Passaporto digitale dei prodotti agroalimentari' ”.

 

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