Era il 1665 quando venne fondata a Salice Salentino, piccolo Comune rurale a nord-ovest della penisola salentina. Da più di tre secoli la cantina Leone De Castris - una delle più antiche della Regione - si distingue per la capacità di coniugare innovazione e tradizione.

 

Storie di vino

Risale al 1925 il primo vino ottenuto da uve moscato e imbottigliato. Solo diciotto anni più tardi, nel 1943, nascerà il Five Roses, primo vino rosato ad essere imbottigliato e commercializzato in Italia e che, da subito, prenderà la via degli Usa.
Gestita dalla famiglia Leone de Castris, l'azienda di generazione in generazione cura la qualità dei propri vini con attenzione e responsabilità.
Gli ettari aziendali da cui si ricava una produzione media di circa 2,5 milioni di bottiglie all'anno, è di 300 ettari di cui la metà in affitto, coltivati per la maggior parte – 250 – con uve a bacca rossa.
Presenti sia sui mercati europei che internazionali, i vini Leone De Castris, rigorosamente legati al territorio pugliese, arrivano tra l'altro negli Stati Uniti, in Canada, in Brasile in Australia e in Giappone.

 

Magis, un percorso di responsabilità

Entrata in Magis nel 2010, l'azienda ha investito nel progetto 4 ettari sotto la spinta di una senso di responsabilità ambientale che ha potuto condividere e soddisfare nelle direttive del progetto.

La gestione oculata dei prodotti chimici per la difesa della vite con conseguente riduzione dell’impatto ambientale – spiegano in azienda -, ci porta a maturare nei confronti di Magis un'aspettativa legata all'ottenimento di uve perfette da un punto di vista sanitario da avviare alla lavorazione aziendale.
Inoltre – concludono -, la presenza del Comitato tecnico scientifico, concretizza la possibilità per le cantine di essere affiancate da un costante sostegno tecnico-scientifico così da facilitare e garantire il conseguimento degli obiettivi comuni”.

 

 

 

L'azienda produce circa 2,5 milioni di bottiglie l'anno

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