Emilia-Romagna
'Psr, Emilia-Romagna seconda regione italiana per capacità di spesa'

In un contesto nazionale che ha visto diverse Regioni italiane raggiungere 'in affanno' l’obiettivo di spesa dei fondi europei per lo Sviluppo Rurale, fissato al 31 dicembre 2011, l'Emilia-Romagna, grazie alle erogazioni effettuate da Agrea, l’Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura, si posiziona ai vertici della classifica nazionale, confermandosi la seconda Regione italiana a statuto ordinario per capacità di spesa, subito dopo le Marche e prima della Lombardia e del Veneto.

Agrea, che ha raggiunto l'obiettivo di spesa regionale già a giugno dello scorso anno, ha erogato, per il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, più di 157 milioni di euro oltre ai 437 milioni di euro per i pagamenti diretti.

“Il risultato raggiunto da Agrea testimonia l'impegno della Regione per l'efficienza nella spesa e la gestione pragmatica dei tanti, troppi, vincoli burocratici e controlli preventivi imposti dai regolamenti comunitari – sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboninon c'e' dubbio che nell'attuale contesto economico, segnato da una drammatica stretta finanziaria e creditizia, la puntuale e veloce erogazione dei finanziamenti comunitari alle imprese agricole costituisca un vero e proprio vantaggio competitivo. E’ un buon risultato che ci induce a continuare con la stessa determinazione, anche per il 2012”.

Clicca QUI per scaricare in Pdf lo schema del riparto dei fondi del Psr erogati per singola provincia.

Fonte: Ermes Agricoltura

 

Toscana
20 milioni di euro per l'agroalimentare di qualità

I Progetti integrati di filiera (Pif) rafforzano la rete di vendita diretta toscana. Sei dei 20 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Toscana attraverso la seconda edizione dei Progetti Integrati di Filiera sono infatti destinati alla filiera corta

La Toscana è così la prima regione in Italia a finanziare iniziative mirate a stimolare la nascita di nuovi punti vendita gestiti direttamente dalle aziende agricole

"Queste risorse daranno un forte impulso alla rete della vendita diretta e al progetto per una filiera corta tutta italiana – commenta Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana è un segnale importante da parte della Regione in un momento non certo facile per l'economia agricola e per il cittadino-consumatore".

Una quota importante del finanziamento, pari a 3,5 milioni di euro, sarà invece destinata alla filiera dell'olio di oliva, un comparto tra i più tipici della Toscana che oggi sta attraversando una crisi profonda. La restante porzione di Pif, circa 10,5 milioni di euro, saranno investiti in tutte le altre filiere: ortofrutta, vino, olio, florovivaismo, zootecnia, cerealicolo ed altri.

Questa seconda edizione dei Progetti integrati di filiera riserva uno spazio per le produzioni minori e finanzia anche progetti che riguardano più prodotti e più filiere. E' possibile, in questo modo, creare relazioni e sinergie tra i vari comparti produttivi agricoli e valorizzare i prodotti toscani.

"I Pif – conclude Marcelli – hanno dimostrato di essere uno strumento efficace per mettere in moto meccanismi di filiera che rispondono alle logiche di qualità, trasparenza e certezza dell'origine".

Su www.toscana.coldiretti.it alla sezione Progetti Integrati di Filiera sarà possibile scaricare la normativa e la modulistica.

Fonte: Coldiretti Toscana

 

Sicilia
Blocco dei tir, conseguenze disastrose per l'ortofrutta

I produttori ortofrutticoli siciliani di Confagricoltura sono in allarme per lo sciopero degli autotrasportatori siciliani in atto fino al 20 gennaio nell'isola, a cui seguirà, dopo qualche giorno, quello proclamato a livello nazionale.

"L'iniziativa - commenta il presidente di Confagricoltura Sicilia Gerardo Diana - ha pesanti conseguenze sulle aziende agricole siciliane, sia in relazione alla deperibilità delle merci, sia ai problemi contrattuali derivanti dalla mancata consegna dei prodotti ortofrutticoli verso i mercati nazionali ed europei e verso la Gdo. C'è il serio rischio che buyer e grande distribuzione rinuncino ad approvvigionarsi dei prodotti isolani, con conseguenze disastrose e irreparabili per le aziende produttrici".

"Confagricoltura - aggiunge il vicepresidente nazionale di Confagricoltura Salvatore Giardina - confida in un autorevole intervento del governo per assicurare una rapida soluzione alla questione caro-carburanti che interessa tanto anche il settore primario, e nel senso di responsabilità degli autotrasportatori, per evitare ulteriori e gravissimi danni agli agricoltori siciliani".

Fonte: Confagricoltura

 

Puglia
Torna il Premio Biol: aperte le iscrizioni

Torna il Premio Biol, la manifestazione-concorso che pone a confronto in Puglia i migliori oli bio-extravergini dei vari continenti. Anche quest'anno l'organizzazione tecnica del CiBi sta lavorando per un programma ricco di eventi culturali, gastronomici e tecnici, che affiancheranno il concorso internazionale. Il tutto, con l'obiettivo di valorizzare le differenze - e i diversi patrimoni culturali connessi - che caratterizzano il variegato mondo dell'olio extravergine d'oliva biologico.

L'edizione 2012, la diciassettesima,  si terrà tra il 15  il 17 marzo, Andria e Bari, Le iscrizioni sono aperte: le aziende che producono, imbottigliano o commercializzano olio extravergine biologico possono iscriversi entro il 15 febbraio via web su www.premiobiol.it, o contattando il CiBi-Consorzio Italiano per il Biologico: via O. Serena, 37 - 70126 Bari; tel./fax 080 5582512.

Anche quest'anno, dopo la fase delle preselezioni territoriali in Italia e all'estero, la giuria (costituita da esperti provenienti dalle diverse regioni olivicole del mondo) assegnerà vari riconoscimenti: il Premio Biol, rivolto al migliore olio extravergine biologico imbottigliato all'origine e pronto per la commercializzazione; il BiolPack, per il miglior packaging, ossia il confezionamento di prodotto con il migliore design e l'etichettatura più chiara; il Biolblended, premio per il miglior blended, cioè il prodotto finito (quindi a imbottigliato) commercializzato con marchi non del produttore, ma che abbia comunque origine e qualità certa. Più vari riconoscimenti territoriali e tematici, tra cui il BiolKids.

Fonte: Premio Biol