"I risultati dell'attività di controllo che ogni anno l'Ispettorato della tutela della qualità e repressione frodi mette in campo durante la campagna vendemmiale non si fanno attendere".
E' quanto afferma il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Giancarlo Galan, commentando i sequestri realizzati dall'organo di controllo del ministero, in questo inizio di campagna 2010/2011.
"L'ispettorato - prosegue Galan - che durante tutto l'anno garantisce un elevato numero di controlli nel settore vitivinicolo, intensifica le sue iniziative durante la campagna vendemmiale allo scopo di garantire la sicurezza e la qualità dei prodotti, nonché la conformità dei processi di lavorazione lungo tutta la filiera. Gli interventi svolti finora hanno comportato sequestri di importanti quantitativi di prodotti irregolari, tra i quali, in particolare, il sequestro da parte dell'ufficio di Torino di 6.953 hl di mosto di uve moscato, destinato al moscato d'Asti Docg e Asti Docg Spumante, ottenuti da uve prodotte in eccedenza alla resa per ettaro, stabilita dalla regione Piemonte ed il sequestro di 7681,13 hl di vino Barbera d'Asti e vino rosso, tenuti in cantina senza la documentazione necessaria a provarne la provenienza".
"In Puglia - continua il ministro - sono state sequestrate circa 35mila bottiglie di Igt Puglia e Igt Veneto, pronte per la vendita ed erroneamente etichettate. Nel Lazio sequestrate inoltre 18.400 bottiglie di vino bianco da tavola, che si fregiavano in etichetta del nome di diversi vitigni contrariamente a quanto consentito dalla normativa vigente e diverse decine di ettolitri di vino bianco, tenuto irregolarmente poiché privo di ogni giustificazione documentale".
"L'intensificazione dell'attività di controllo nel periodo vendemmiale - ha concluso il ministro - oltre a svolgere funzioni di deterrenza, mira a scongiurare le false fatturazioni e le introduzioni di prodotto in nero, ovvero tutte le operazioni fraudolente che il periodo di lavorazione consente e che, con il trascorrere del tempo, troverebbero minori probabilità di essere scoperte".
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Fonte: Mipaaf - Ministero delle politiche agricole alimentari forestali