"Come volevasi dimostrare: il ministro Zaia ha finalmente girato le carte mostrando inaffidabilità nel mantenimento degli impegni più volte assunti circa lo stanziamento dovuto dal Governo per il settore bieticolo-saccarifero, pari a 86 milioni di euro complessivi per le annualità 2009 e 2010":

Questa la dura reazione del Cnb - Consorzio nazionale bieticoltori all'esclusione del settore dal Dl incentivi approvato il 19 marzo 2010 dal Consiglio dei ministri.

Il ministro Zaia aveva dichiarato di ritenere "più utile presentare degli emendamenti durante l'iter parlamentare". Un'affermazione alla quale il Cnb risponde che questo Governo è "tristemente noto proprio per la bocciatura di molti emendamenti."

Secondo il Cnb la "stizzita insofferenza" con la quale Zaia ha risposto a chi gli ha ricordato gli impegni assunti in sede comunitaria si è rilevata strumentale "per prendere tempo fino alle imminenti elezioni regionali".

"Comunque vadano le cose – ha dichiarato il presidente del Cnb, Alessandro Minconesappiano il ministro Zaia e l'intero Governo che dovranno in ogni caso assumersi le responsabilità del loro operato e continuare il confronto con una filiera e con migliaia di bieticoltori che non molleranno la presa e che seguiranno la vicenda nelle aule parlamentari ed in ogni sede istituzionale".

"Si tratta infatti di una vertenza di vitale importanza per il futuro del settore - ha concluso il presidente Mincone - a sostegno della quale il Cnb resta in prima linea ed al fianco dei propri associati, ai quali rivolgiamo un caloroso invito a proseguire nelle semine a bietola appena iniziate, condizione indispensabile per assicurare una prospettiva al comparto".