Da quest'anno però c'è una novità: la Zuccherissima Bonsai prodotta dalla società agricola Fornari di Fornari Giuseppe e C. SS di Asola in provincia di Mantova, una società specializzata nel settore orticolo dal 1970 e produttrice di zucche dal 2013.
La Zuccherissima Bonsai è una zucca dal diametro grande quanto il palmo di una mano e dal peso che varia dai 400 ai 600 grammi. Si presta bene per scopi ornamentali ma soprattutto per originali preparazioni in cucina: spesso viene infatti utilizzata per abbellire i piatti rendendoli unici nel sapore ed attirando anche la curiosità dei consumatori. Ad esempio può essere svuotata della polpa in modo tale da poterla utilizzare come contenitore per risotti. "L'utilizzo coreografico di questa zucca - afferma Damiano Fornari, responsabile commerciale della società - è tanto interessante quanto il sapore particolarmente dolce ed appetibile. Inoltre la sua buccia sottile la rende piacevolmente e completamente edibile".
La Zuccherissima Bonsai ha un diametro grande quanto il palmo di una mano e un peso che varia dai 400 ai 600 grammi
(Fonte foto: Società agricola Fornari di Fornari Giuseppe e C. SS)
Come ti coltivo la zucca in idroponica
La particolarità della Zuccherissima Bonsai non è rappresentata solo dalle dimensioni, ma anche dal metodo di coltivazione. La società mantovana coltiva infatti questi ortaggi appartenenti alla famiglia delle Cucurbitaceae in idroponica, sostituendo la terra con un substrato inerte. "La coltivazione idroponica - spiega Damiano - segue una procedura di produzione fuori suolo, in ambiente protetto e sicuro, dove al posto della terra il substrato è cocco e l'acqua trasporta i nutrienti utili alla crescita dell'ortaggio". Nell'acqua infatti sono contenuti tutti gli elementi nutritivi "che variano a seconda dello stato vegetativo della pianta, apportando tutti i macro e micro elementi utili". "Nella produzione idroponica, inoltre, non vengono usati né erbicidi e neppure agrofarmaci, proponendo ortaggi che possiamo definire 'oltre il biologico'".E come specifica Fornari i vantaggi della coltivazione fuori suolo sono molteplici: innanzitutto c'è un risparmio idrico del 90% che a sua volta permette "un forte riscontro ecologico" ed inoltre il prodotto finale è un prodotto più sano, più uniforme e di superiore qualità. Nota dolente sono solo i costi di produzione che sono superiori a quelli che si hanno adottando altre tecniche di coltivazione.
Idroponica sì, ma c'è di più perché le orticole sono coltivate anche in verticale. "La coltivazione in verticale - chiarisce il responsabile commerciale della società agricola - permette di ottimizzare al meglio l'utilizzo della superficie, consentendo la massima resa produttiva in poco spazio. Inoltre l'anticipo di produzione offre un riscontro di quotazione particolarmente interessante".
La varietà di zucca impiegata è infatti "una nostra selezione che abbiamo realizzato sia per la coltivazione idroponica, che anticipa il calendario di produzione, sia per la produzione in campo prevista tra giugno e settembre".
La Zuccherissima Bonsai è coltivata in idroponica e in verticale
(Fonte foto: Società agricola Fornari di Fornari Giuseppe e C. SS)
Il club delle zucche
Queste piccole zucche sono solo l'ultima novità in casa della società agricola Fornari di Fornari Giuseppe e C. SS: una novità entrata a pieno diritto a far parte di Zuccherissima, il marchio registrato creato nel 2013 dalla società lombarda per contraddistinguere le sue Delica. Ed una novità che si va ad aggiungere alla Zuccherissima Originale prodotta tutto l'anno ed alle edizioni limitate Riserva Paradiso e alla Zuccherissima Tenuta Mantovana."E' nel nostro Dna - racconta Damiano - metterci a disposizione e in ascolto delle esigenze del mercato e dei consumatori e le Zuccherissima bonsai sono nate dal bisogno di offrire un contenitore edibile, da farcire al suo interno di caldi risotti e pasta nelle stagioni più fredde, e di gelato o creme di ricotta in estate".
La Zuccherissima Bonsai spesso viene utilizzata per abbellire e rendere più gustosi i piatti
(Fonte foto: @mamma_in_cucina2.0)
Ma l'attenzione nei confronti del cliente finale non si ferma qui. Nell'ottica di rispondere alla sempre maggior richiesta dei consumatori di sapere tutto ciò che riguarda un determinato prodotto, particolare attenzione è stata posta anche alla tracciabilità e alla trasparenza.
Chiunque, con un semplice gesto, può conoscere tutti i passaggi che hanno portato al prodotto finale: dalla fase di produzione a quella di distribuzione passando per quella di trasformazione. "Attualmente ogni contenitore-box offre i dati di tracciabilità. Dal prossimo anno - svela Damiano Fornari - anche il consumatore, dal singolo cartellino abbinato ad ogni zucca, attraverso il codice univoco e la ricerca attuabile dal sito internet di Zuccherissima, potrà accedere ai dati del quaderno di campagna del prodotto che avrà a casa".
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Società agricola Fornari di Fornari Giuseppe e C. SS
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