Oggi è invece possibile applicare l'ozono, grazie a un nuovo corroborante (registrato a fine 2018). L'ozono è stato infatti stabilizzato in Biozon Professional. Il prodotto non è altro che olio vegetale trattato appunto con ozono, si distribuisce dopo diluizione in acqua.
"Biozon è attualmente utilizzato su qualche migliaia di ettari in Italia ma ce l'hanno chiesto anche Polonia, Austria, Spagna e Senegal" ha raccontato ad AgroNotizie Leonardo Sganzerla, agronomo di Multiossigen, azienda bergamasca che ha brevettato Biozon. "Aumenta le naturali resistenze delle piante. La coltura più trattata è l'olivo, a seguire la vite ma l'abbiamo testato anche su orticole, drupacee e pomacee. Induce le resistenze e combatte in maniera indiretta le avversità. I maggiori risultati sono stati ottenuti in una strategia di difesa preventiva. Nell'applicazione sono state rilevate attività collaterali contro oidio, botrite, monilia, antracosi, un'azione bloccante sulla peronospora ed un'azione di contenimento di virosi e batteriosi delle piante".
"Biozon - ha continuato - ha anche un'azione anti-cracking perché elasticizza il frutto. E ha il vantaggio di migliorare le qualità organolettiche del frutto, essendo poi di origine naturale non lascia residui e non ha giorni di carenza. Ha anche un'azione indiretta di repellenza verso i parassiti. In particolare nell'utilizzo su colture attaccate da Drosophila, afidi, cocciniglia, mosca dell'olivo e della frutta".
Multiossigen ha lavorato con centri di saggio e, in particolare, Biozon Professional è stato testato dal Crea-Ofa di Acireale (Ct). "Abbiamo condotto test, utilizzando uno schema a blocchi randomizzati, su arancio" ha raccontato ad AgroNotizie Paolo Rapisarda, direttore del Crea-Ofa. "Foglie e frutti sono stati prelevati e analizzati. Abbiamo messo a confronto parcelle trattate e non trattate. Ciò che abbiamo stabilito è che la pianta reagisce al trattamento producendo sostanze che la proteggono da attacchi biotici e abiotici. La pianta quindi si fortifica, sviluppa una certa resistenza verso gli attacchi".
Secondo quanto reso noto dall'azienda, i test hanno dimostrato che nelle piante sottoposte al trattamento con il 4% di Biozon c'è stato un aumento del contenuto di acido ascorbico (vitamina C), già dopo una settimana dal trattamento, del 40% rispetto alle piante non trattate. Per quanto riguarda i polifenoli, dopo una settimana dal trattamento, è stato osservato un incremento, statisticamente significativo del +8%, rispetto alle piante non trattate.