I complessi NPK con potassio da solfato della gamma Nitrophoska®, hanno assunto nel corso degli anni un ruolo di spicco nella coltivazione italiana del melo. In particolare, Nitrophoska® special 12-12-17 e Nitrophoska® perfect 15-5-20, si sono affermati per l’equilibrato rapporto degli elementi nutritivi, per l’affidabilità, la resa produttiva e per la facilità di distribuzione, dovuta alla granulometria sempre costante ed omogenea.
Nell’ottica di migliorare ulteriormente la concimazione del melo, K+S Nitrogen affianca ai Nitrophoska® - prodotti che vantano la leadership indiscussa nel settore - l’innovativo Entec® perfect 14-7-17, complesso NPK con azoto stabilizzato.
Entec® perfect conserva tutte le peculiarità dei concimi Nitrophoska®: produzione BASF, potassio esclusivamente da solfato, microelementi, minima salinità, e oltre a questo, beneficia della presenza dell’inibitore della nitrificazione, 3,4 DMPP.
La presenza dell’inibitore, si traduce in una maggiore efficienza nell’utilizzo dell’azoto da parte della pianta. Infatti, la frazione nitrica (6%) è subito disponibile dopo la distribuzione del concime, mentre la componente ammoniacale (8%) è stabilizzata dal DMPP, e si trasforma gradualmente in azoto nitrico nelle settimane successive.
Grazie all’azione dell’inibitore, l’azoto è stabilizzato nella forma ammoniacale non soggetta a dilavamento. Si riducono così, drasticamente le perdite, in particolare nei terreni a tessitura grossolana.
La prolungata disponibilità di azoto ammoniacale stimola l’acidificazione della rizosfera, facilitando l’assorbimento di fosforo e microelementi. Questo è molto utile nei terreni alcalini e calcarei, dove elementi come il fosforo e il ferro sono frequentemente non assimilabili.
L’impiego di Entec® perfect fa sì che il melo sviluppi una vegetazione armonica e compatta, eviti inutili lussureggiamenti, e soprattutto, continui ad avere a disposizione azoto anche nelle fasi di allegagione e accrescimento dei frutti.
Il migliorato equilibrio vegeto-produttivo della pianta e la minore suscettibilità agli stress idrici, si traducono in produzioni elevate, uniformità della pezzatura e migliori caratteristiche qualitative dei frutti, a cominciare dal grado zuccherino.
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