Il perdurare del bel tempo in Italia con assenza di piogge e con temperature superiori alla media sta influenzando i cicli naturali di buona parte delle colture. Le sorti della produzione agricola dipenderanno in gran parte anche dalle scelte legate alla concimazione delle colture.
Per aiutare gli agricoltori nella scelta delle strategie agronomiche, l'ufficio tecnico Ilsa ha elaborato un'analisi della situazione per il frumento (che sarà approfondita in questo articolo) e i frutteti (tema che verrà affrontato la prossima setitmana), con alcuni suggerimenti per affrontare al meglio i mesi che verranno.
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Il parere dell'agronomo
La situazione meteorologica sotto gli occhi di tutti sta portando ad un preoccupante anticipo di primavera, ancora più pericoloso perché l’inverno non è ancora arrivato ed è comunque ancora atteso. In questa situazione non si è ancora verificato l’arresto fisiologico né sulle colture, né a livello di microrganismi del terreno. Si ritiene che stia proseguendo l’attività di mineralizzazione nei suoli con conseguente alta disponibilità di nitrati derivati principalmente dalle riserve (organiche e minerali). Questi nitrati possono essere assorbiti solo nei terreni già investiti a frumento, mentre in tutte le altre situazioni èmolto prevedibile una perdita del “sistema” sia da parte della fertilità di base (del terreno e degli organi vegetali di riserva) che come perdita di nitrati.
Seri problemi di tipo agronomici potrebbero arrivare dai freddi tardivi. Con questo inverno mite le coltivazioni sono molto più sviluppate rispetto alla norma. Al momento la situazione non fa ancora registrare problemi gravi, ma guai seri potrebbero arrivare all’arrivo dell'inevitabile rottura del tempo con il freddo.
Cereali autunno-vernini
Per i cereali autunno-vernini, le piante di frumento stanno raggiungendo già in questi giorni dimensioni anche di 15 o 20 centimetri e nei comprensori più fertili è già avviata la fase di levata. Sono comunque generalmente ottimi i livelli nutritivi delle colture che non hanno mai arrestato la nutrizione, quindi il consumo di nutrienti. Gli agricoltori stanno facendo appello ai più svariati rimedi (…). E’ comunque generalizzata la tendenza ad evitare la prima nitratura invernale (generalmente effettuata con Nitrato Ammonico).
Il frumento è una coltura che ancora può non risultare compromessa, soprattutto se gli agricoltori adotteranno corrette tecniche agronomiche: principalmente nella fase della prossima concimazione azotata (che potrebbe anche essere la definitiva), anche per evitare situazioni di eccessivo rigoglio con aumento di danni da allettamenti e malattie. Sarà indispensabile l’utilizzo di concimi che “accompagnino” lo sviluppo vegetativo senza accentuare rigogli già eccessivi, che non determinino situazioni di eccesso di salinità, possibili dopo lunghe assenze di precipitazioni e che non diano luogo a perdite di nitrati (già eccessive)
E’ consigliato l’impiego di Azoslow e MP30 che rappresentano una scelta ottimale, sia per l’affidabilità di risultato e la garanzia produttiva, sia per la facilità e comodità applicativa, sia ancora per la prevenzione degli eccessi vegetativi.
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