Il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha firmato il Decreto che contiene i criteri di riparto e di gestione del Fondo per il Sostegno alle Imprese Agricole Colpite dalla Flavescenza Dorata della Vite. Lo ha comunicato una nota ufficiale del Masaf emanata il 2 giugno 2023.

 

Il Fondo, previsto dalla Legge di Bilancio per il 2023, ha una dotazione di 1,5 milioni di euro per il 2023 e di 2 milioni di euro annui a decorrere dal 2024, con l'obiettivo di erogare contributi per la sostituzione, tramite rimpiazzo o reimpianto, di piante di vite estirpate in vigneti colpiti dalla malattia epidemica.

 

Le risorse sono ripartite tra le Regioni Veneto, Toscana, Emilia Romagna, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Liguria e nelle province autonome di Trento e Bolzano interessate dalla recrudescenza della malattia.

 

Il testo del provvedimento, su cui è stata raggiunta il 24 maggio l'intesa in Conferenza Stato Regioni, prevede la possibilità di modifiche in caso di variazioni dei livelli di diffusione della malattia.

 

"Andiamo avanti con determinazione per far arrivare sul territorio le azioni previste dalla Legge di Bilancio", ha dichiarato il ministro Francesco Lollobrigida.

 

Confagricoltura, andare oltre con azioni coordinate

"La firma del ministro Lollobrigida al Decreto che ripartisce le risorse per indennizzare i vitivinicoltori colpiti dalla flavescenza dorata va incontro alle sollecitazioni di Confagricoltura che già a marzo aveva chiesto, in un convegno all'Auditorium Antinori nel Chianti Classico, un maggiore impegno politico sul tema" si legge in una nota dell'Organizzazione agricola. 

 

"È un primo passo - commenta ancora la Confederazione - importante perché permette di rimpiazzare i vigneti estirpati in quanto toccati dalla fitopatia".


"Per fronteggiare questa grave fitopatia - aggiunge Confagricoltura - è necessario un coordinamento tra i vari sistemi, regionali e nazionale, con il supporto dei consorzi di tutela, ma è soprattutto essenziale rafforzare, con idonee risorse, la strategia di contrasto alla flavescenza dorata con un impegno proporzionale al rischio che corre il 'vigneto Italia' e alla gravità della situazione".


Per Confagricoltura, in definitiva, occorre quindi non solo finanziare la sostituzione delle viti estirpate, ma anche e soprattutto prevedere una serie di azioni coordinate di lotta alla grave fitopatia. Nello scorso marzo, l'Organizzazione agricola aveva sostenuto che un impulso alle Tecniche di Evoluzione Assistita in campo vitivinicolo potrebbe essere di grande aiuto nel contrasto alla flavescenza dorata.