Risulta quindi fondamentale proteggere il prima possibile le ferite di potatura. Per questo da oggi è disponibile il sistema Tessior® di BASF, soluzione affidabile a doppia azione, sia fisica sia chimica.
Soli 5 centesimi di euro a pianta sono quindi sufficienti per proteggere il vigneto grazie a un semplice strumento: inserendo pochi parametri è infatti possibile calcolare rapidamente il beneficio economico dell'utilizzo del sistema Tessior® nella situazione specifica del tuo vigneto.
Due alleati efficaci
Tessior® risulta efficace contro i patogeni target grazie alla complementarietà d'azione delle sue due sostanze attive, ovvero boscalid e pyraclostrobin, contenuti rispettivamente a 10 e a 5 g/L.Tessior® è un prodotto pronto all'uso e va applicato alla dose di 20 L/ha nel periodo di dormienza della vite nei giorni immediatamente successivi alla potatura invernale, in modo da massimizzarne l'efficacia e lasciare la ferita da taglio esposta alle potenziali infezioni per il minor tempo possibile.
Sinergie virtuose
Per applicare Tessior® in maniera puntiforme sui tagli di potatura, BASF ha realizzato un apposito applicatore con zainetto a spalla che consente di rendere il trattamento preciso, uniforme ed efficiente, lavorando insieme a due differenti società, ovvero Mesto, produttore, e Felco, distributore per l'Italia.Le prove di efficacia
A Maniago (PN), la prova è iniziata nel 2016 su un vigneto di Traminer aromatico di 10 anni e i rilievi hanno mostrato una riduzione fino all'80% dei sintomi fogliari nella tesi ove era stato applicato il sistema Tessior®. Analoghi risultati ad Alba (CN), su vigneto di Moscato dell'età di 30 anni, già molto colpito da mal dell'esca, ove rispetto al testimone sono state ridotte di circa due terzi le piante morte o sintomatiche. Infine, la prova su Sangiovese presso l'azienda Ruffino (Fi), iniziata nel 2015 su nuovo impianto. Una prova destinata a svilupparsi sul lungo termine partendo da un impianto giovane.Scopri i nuovi risultati delle prove di efficacia di Tessior®
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: BASF Italia - Divisione Agro