"Nell'ottica di ridurre l'utilizzo dei principi attivi dei fitofarmaci - ha spiegato l'assessore - sono stati messi nero su bianco una serie di indirizzi per un corretto impiego delle sostanze fitosanitarie, proponendo un protocollo tecnico e un regolamento comunale adottabile da tutti i comuni del Veneto, applicabile nelle aree pubbliche e private frequentate dalla popolazione quali parchi, giardini, aree verdi e confinanti con plessi scolastici, aree cimiteriali e in prossimità a strutture sanitarie individuando preliminarmente le aree frequentate dalla popolazione".
"Inoltre - ha chiarito Pan - l'articolo 11 della proposta di regolamento comunale vieta l'uso degli erbicidi, obbligando gli operatori a eseguire pratiche alternative al diserbo chimico, salva eventuale deroga approvata dai sindaci".
Gli indirizzi regionali approvati dalla Giunta nascono da un intenso lavoro congiunto promosso dalle strutture regionali competenti in materia di agricoltura, ambiente, sanità e i diversi portatori di interesse - associazioni dei comuni, organizzazioni professionali agricole, associazioni ambientaliste - accomunate dallo stesso interesse, ossia quello di utilizzare correttamente i presidi fitosanitari, specialmente nelle aree frequentate dalla popolazione.
"Siamo i primi in Italia a formulare una proposta di questo genere, che consente in primis di applicare la disciplina del Piano nazionale fitosanitari (Dm 22 gennaio 2014) e in secondo luogo di rispondere in via immediata ai cittadini che chiedono garanzie sulla qualità di vita e dell'ambiente circostante".
In questo modo sarà anche possibile monitorare l'utilizzo dei prodotti fitosanitari da parte delle amministrazioni comunali e seguirne nel tempo l'evoluzione in modo da adattare nel tempo le migliori strategie gestionali sul territorio veneto.
"Stiamo già lavorando - ha assicurato l'assessore - al fine di definire delle linee di indirizzo, all'interno del Piano di azione nazionale fitosanitari, per l'attuazione di misure specifiche per le aree rurali, i vigneti e le colture specializzate. L'obiettivo è quello di sviluppare e sostenere, attraverso la costituzione di un tavolo di lavoro ad hoc, le pratiche di agricoltura biologica e integrata".
Il regolamento e il protocollo tecnico saranno utilizzabili dai comuni il giorno dopo la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Veneto, previsto entro due settimane a partire da oggi, primo agosto 2016.