Il mese di gennaio ha segnato un buon andamento delle vendite di patata in Italia, con quotazioni in aumento per effetto della domanda crescente e grazie ad una offerta di prodotto in linea con la domanda.
Il mercato italiano segue l'andamento generale dei mercati europei, dove la tendenza al rialzo delle quotazioni della patata da consumo fresco e da trasformazione industriale è favorita da una minore disponibilità di prodotto rispetto alle medie storiche del periodo e da una maggiore importazione da parte di alcuni Paesi come la Russia. Alcune condizioni lasciano prevedere che nei prossimi mesi questa situazione andrà ulteriormente ad accentuarsi e le quotazioni della patata da consumo fresco continueranno ad aumentare in Europa.
A questo proposito, cominciano a delinearsi le produzioni precoci di patata da consumo fresco dei principali Paesi produttori del bacino del Mediterraneo. L'andamento meteorologico delle ultime settimane in Spagna ha determinato un ritardo di due settimane nel raccolto di patata novella, mentre dall'altra parte del Mediterraneo la crisi politica egiziana rischia di bloccare le esportazioni. A causa delle scarse precipitazioni del periodo invernale e delle tempeste di sabbia, la produzione di patata novella in Israele risulta inferiore del 30% rispetto alle previsioni.
Per quanto riguarda il quadro italiano, le produzioni di patata novella in Sicilia sono attese sui medesimi volumi dello scorso anno (1.735.710 quintali - dato Istat).
La situazione delle produzioni mediterranee precoci di patata si innesta nel quadro attuale delle ridotte disponibilità di prodotto in Europa, con prezzi molto elevati nei diversi anelli della filiera. Ad esempio, in Francia il prezzo medio di acquisto della patata di varietà Agata, calibro 45+ con indice di lavabilità 8, è stato nella settimana 5-2011 di 0,35 euro al chilo per il prodotto grezzo franco partenza, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2010. Anche il mercato della patata da trasformazione industriale registra un aumento delle quotazioni in Europa grazie alla domanda sostenuta: il prezzo di acquisto in Francia della patata Bintje è aumentato di 0,08 euro al chilo dalla settimana 4 alla settimana 5 del 2011 (263 euro/t).
In Italia le quotazioni del prodotto da industria negoziato al di fuori dell'accordo interprofessionale, hanno raggiunto livelli elevati: il prodotto di calibro 45+ (destinazione chips) con origine Fucino e reso in bins alle industrie di trasformazione, quota attualmente un prezzo che varia da 0,35 a 0,40 euro al chilo.
Da indagini varie realizzate sui prezzi medi di vendita al dettaglio in Italia, nella settimana 05 del mese di gennaio 2011, il prezzo medio di vendita della patata al chilo è stato di 1,00 euro nel dettaglio del nord Italia, di 0,90 euro nel dettaglio del centro Italia e di 0,80 euro nel dettaglio del sud Italia.
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