Controllo del manto erboso
Le lavorazioni del terreno del noccioleto si possono dividere in tre fasi:
- Il trapianto, in questa fase il terreno subisce nel periodo estivo uno scasso profondo, di circa 70 centimetri e, successivamente, un affinamento del terreno tramite fresatura per piantare le giovani piante.
- Interventi agromeccanici finalizzati alla pulizia assoluta delle infestanti. Normalmente è meglio alternare le lavorazioni per ottimizzare tempi di passaggio, consumi e costi e per permettere la crescita dell'apparato delle piante.
- In questa fase il primo intervento è l'inerbimento permanente del terreno, che permette di facilitare le lavorazioni successive. Dopo l'inerbimento la trinciatura del prato per mezzo di una trincia da frutteto con interfilari.
Per gestire il noccioleto, una pratica importante è il controllo del manto erboso, perché riduce la competizione che si crea con la sottrazione di macro e micro elementi nutritivi alla pianta, ma soprattutto rende meno difficile le operazioni di raccolta delle nocciole una volta cadute a terra.
Gestione del suolo
Nel corileto la gestione del suolo cambia a seconda che si tratti di impianto in allevamento oppure di impianto in produzione e al periodo dell'anno.
Nell'impianto in allevamento, si prediligono le lavorazioni superficiali per contenere il manto erboso che può entrare in competizione con le piante di nocciolo per l'acqua e nutrimenti durante la fase di crescita. I giovani impianti di noccioleto (fino al 5°-6° anno di età) hanno generalmente chiome non molto sviluppate e questo fa sì che l'erba al di sotto si sviluppi più rapidamente. Pertanto bisogna controllarla con mezzi meccanici tramite fresature e trinciature. Questa pratica viene abbandonata quando il noccioleto diventa adulto e raggiunge la piena produzione (8°-10° anno).
Nell'impianto in allevamento si prediligono le lavorazioni superficiali per contenere il manto erboso
(Fonte foto: Vivai Nicola)
Nell'impianto in produzione si ricorre all'inerbimento permanente o temporaneo per disporre di una valida alternativa al diserbo.
Il cotico erboso mantiene la fertilità del suolo, la struttura e la capacità di filtrazione dell'acqua, inoltre riduce il rischio di filtrazione dell'acqua.
Il prato nell'interfila viene trinciato 2-3 volte l'anno, nel periodo primaverile estivo e si procede con il diserbo solo sulla fila, anche questa operazione si svolge in primavera estate.
Con l'inerbimento temporaneo, solitamente un mese prima della raccolta, si può effettuare il diserbo sull'intera superficie per agevolare le lavorazioni che conseguono alla raccolta.
Nei disciplinari di produzione integrata la pratica del diserbo totale è soggetta a limitazioni, essendo consentita su tutta la superficie del noccioleto solamente in prossimità della raccolta.
(Fonte tabella: Vivai Nicola)
Vivai Nicola di Nicola Marco, dal 1922 sperimentazione, amore ed innovazione per la natura. L'Azienda, attiva nella produzione e vendita di piante di nocciolo (Corylus avellana), ad oggi si sviluppa su una superficie di oltre 50 ettari e dispone di 210mila metri quadrati di ceppaie distribuite in sette comuni, tra Langhe e Monferrato.
Specializzati nella coltivazione, vendita e assistenza tecnica per la realizzazione di noccioleti, da Vivai Nicola si trovano moltissime varietà, tra le più conosciute ed apprezzate.
È possibile prenotare le piante di nocciolo per la nuova stagione, di seguito le varietà prodotte dall'Azienda:
Tonda Gentile Trilobata
Tonda Gentile Romana
Tonda di Giffoni
Tonda Francescana®
Tonda di Biglini
Nocchione
Camponica
Mortarella
AD 17, MT5, PD6 (Cloni della Tonda Gentile Trilobata)
Fertile de Coutard o Barcelona
San Giovanni.
Sono disponibili anche le piante di nocciolo innestate su Colurna:
Tonda Gentile Trilobata
Tonda di Giffoni
Tonda Gentile Romana.
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Fonte: Vivai Nicola