Fiera Bolzano Spa organizza Interpoma China congress & exhibition nella provincia di Shandong, una delle province più importanti per la produzione delle mele in Cina, con una produzione di 9,3 milioni di tonnellate.
Oltre il 90% dei terreni sono sprovvisti di sistemi anti grandine e uccelli, meno del 20% possiede sistemi avanzati di fertilizzazione e in meno del 30% delle singole entità produttive i processi sono meccanizzati.
Interpoma, forte del know how a livello mondiale per le tecniche di coltivazione, l'immagazzinamento, le tecniche di selezione e imballaggio e la commercializzazione, vuole offrire alle aziende una prima piattaforma per entrare nel mercato cinese della mela.
Oltre ad un'area dedicata all'esposizione con infodesk e stand, Interpoma China congress & exhibition offre un congresso specializzato con relatori internazionali e cinesi, in collaborazione con l'Università agricola di Qingdao e partner locali come la Fruit tree and tea leaf workstation Weihai, il China council for the promotion of international trade, la China chamber of international commerce, il Local government e l'agricultural bureau di Weihai.
Inoltre sarà organizzato un Interpoma China tour per dare possibilità agli espositori di visitare i territori melicoli coltivati nelle vicinanze di Weihai e capire meglio i processi e i possibili sviluppi della produzione di mele in Cina.
In ottobre Fiera Bolzano aveva organizzato, proprio per questo motivo, un primo viaggio per le aziende interessate ad espandersi nel mercato cinese. "Il viaggio nella provincia di Shandong è stato davvero interessante e utile grazie alla professionalità che sta dietro all'organizzazione di Interpoma. La Cina, grazie al suo forte sviluppo economico, offre vaste possibilità di business in questo mercato", afferma Florian Schröder della ditta Wildbiene & partner AG, Svizzera.
"Sono molto grato per aver avuto l'opportunità di partecipare a questo primo viaggio di studio e conoscenza del mondo della coltivazione della frutta in Cina e spero di essere riuscito ad instaurare dei buoni contatti con possibili clienti per poter commercializzare i nostri prodotti per la protezione della grandine anche in Cina" afferma Philipp Kulmer della ditta Frustar, Austria.
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