A operazioni di trebbiatura dei frumenti concluse, si può giudicare “non brillante” il bilancio del raccolto 2013, soprattutto se confrontato con quello 2012. Quasi ovunque produzioni inferiori rispetto allo scorso anno, con la sola eccezione di certe aree localizzate soprattutto nelle provincie di Bologna e Ravenna.
Il ‘Bologna’ che ha fatto registrare produzioni che raggiungono punte fino ed oltre le 8 ton/ettaro con un peso ettolitrico (phl) sempre ottimo, come testimoniano ad esempio la produzione conseguita da Rino Guizzardi, contoterzista della provincia bolognese, che su 21 ettari ettaro prodotto una media di 7,6 Ton con 84 di phl. Un altro esempio è quello dell'azienda di Mario Brina a Consandolo (Fe) ha visto il Bologna produrre 7 ton/ettaro con un phl di 83 e soprattutto un contenuto del 14,5-15 % di proteine.
“Vengono confermate sul campo ancora una volta potenzialità e stabilità produttiva di questa varietà – commenta Claudio Mattioli, direttore di Sis - che si dimostra il miglior alleato dell’impresa agricola che vuole mettere al sicuro la propria redditività e offrire all’ industria trasformatrice produzioni di alto livello qualitativo”.
A consuntivo della campagna cereali 2013, accanto al 'Bologna' vengono altre importanti conferme da varietà da 'Tiepolo', varietà panificabile superiore che in questa categoria è risultata prima per produttività già nelle prove nazionali 2011 e da 'Masaccio', varietà panificabile alternativa di grande interesse per la sua produttività anche ai fini della produzione di biomassa. Le ottime prestazioni fornite nelle scorse annate hanno fatto sì che già da quest’ anno queste varietà si fossero ampiamente diffuse in diverse provincie del Nord come Bologna, Ravenna, Padova, Venezia e Rovigo.
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