L'Italia ha registrato un livello qualitativo particolarmente buono per le produzioni di patata da conservazione nel 2011 ed una produzione regolare in termini di rese, con volumi in crescita in Abruzzo e Lazio.

Il Cepa rende noto che, nonostante il periodo di difficile congiuntura economica, gli operatori si dicono confortati dal buon livello qualitativo per il prosieguo della stagione commerciale invernale. 

Per quanto riguarda le vendite, il mercato ha registrato a novembre un andamento regolare e con quotazioni mediamente stabili nel canale commerciale della distribuzione organizzata; una maggiore concorrenza sul prezzo è stata registrata nei principali mercati all'ingrosso del Centro e del Sud Italia, dove la concorrenza da parte di merce di importazione è particolarmente presente. 

Il Cepa segnala che durante il mese di novembre sono state effettuate attività di promozione delle vendite di patata al consumatore, realizzate nei formati da 5 e 2,5 chili, in alcune delle principali insegne della distribuzione organizzata.

Da indagini varie realizzate sui prezzi medi di vendita al dettaglio in Italia, nella settimana 48 del mese di ottobre 2011, il prezzo medio di vendita della patata al chili è stato di 0,90 euro al Nord Italia, di 0,95 euro nel Centro Italia e di 0,80 euro nel Sud Italia. Il prezzo medio è stato dunque di 0,90 euro al chilo.

 

La situazione in Europa

Completate le operazioni di raccolta della patata da conservazione, i dati che ne emergono mostrano una crescita della produzione complessiva nei Paesi del Nord Europa.

La Germania ha registrato una crescita in volume delle produzioni del 10,6% (7.881.000 tonnellate, erano 7.125.000 nel 2010 - fonte Nepg). Bene anche la Francia, dove la crescita è stata del 17,3% (5.327.000 tonnellate, contro un raccolto di 4.541.000 tonnellate nel 2010 - fonte Nepg). Non altrettanto bene però la qualità, al di sotto della norma nelle principali Regioni di produzione a causa dello sfavorevole andamento meteorologico nel periodo della raccolta, con piogge frequenti e livelli di umidità elevati. I problemi di qualità del prodotto francese potrebbero indurre gli operatori d'oltralpe ad aumentare nelle prossime settimane la pressione commerciale sul mercato europeo con offerte di patata a prezzi molto competitivi verso i principali Paesi di esportazione: queste offerte - denuncia il Cepa - potrebbero produrre effetti depressivi sulle quotazioni della patata di media qualità.

Per il mercato della patata da industria è prevista una leggera tendenza al rialzo nei prossimi mesi in Europa. In Belgio ed Olanda sono previste quotazioni tra 70,00 ed 75,00 euro la tonnellata nella prossima primavera (Belgapom).

 

Il punto sul presente, guardando al futuro

Si è svolta a Roma lo scorso mese di novembre la riunione dell'Osservatorio nazionale della patata, un organismo promosso dal Centro di documentazione della patata di Bologna, con la partecipazione di Unapa ed Italpatate, Fruitimprese, Ismea e degli operatori del settore provenienti da diverse Regioni d'Italia. 

La riunione è stata dedicata ad una analisi della situazione produttiva della patata in Italia e alle valutazioni economiche sull'andamento della stagione 2011-2012. 

La difficile situazione economica e le possibili ripercussioni sull'andamento del mercato sono state al centro della discussione; in particolare, è stata evidenziata da più parti la necessità di migliorare il livello di organizzazione del comparto per favorire iniziative di promozione e salvaguardia

Da ultimo, durante l'incontro è stato affrontato il tema della contraffazione del prodotto estero venduto sul mercato come prodotto italiano, ingannando i consumatori e danneggiando la produzione nazionale.