Il Fruitaly 2009, tenutosi  a Faenza (Ra) il 31 luglio ed il 1 agosto 2009, è stato un successo.

Nato con l’obiettivo di creare un momento di incontro tra scuola, frutticoltori, vivaismo e tecnologia, l'evento ha rappresentato una vetrina per l'innovazione tecnologica sia nell'ambito dei mezzi tecnici sia in quello varietale. Secondo i dati forniti dal CAV - Centro Attività Vivaistiche, i visitatori sono stati oltre 600, di cui circa 60 provenienti da alcuni Paesi esteri (sia del bacino mediterraneo sia dall'Asia). Il target del visitatore medio è identificabile in agricoltori, tecnici ed operatori del settore attenti a quelle novità che possano migliorare le loro tecniche di coltivazione e le loro possibilità di businnes.

 

'L’obiettivo comune - spiega Carlo Dalmonte, presidente del CAV - Centro Attività Vivaistiche - era dare stimoli nuovi e impulsi positivi al comparto ortofrutticolo romagnolo, in un momento di difficile congiuntura economica e crisi di mercato. Necessità avvertita sia dalle organizzazioni di categoria che dalle centrali di raccolta e commercializzazione dei prodotti. L'evento vuole dare il messaggio che l'innovazione e la ricerca di partner e sinergie sono indispensabili per cercare di guardare il futuro.'

'Salutiamo con grande soddisfazione questa prima edizione di Fruitaly commenta l’assessore alle Attività economiche del Comune di Faenza Stefano Collina - a dimostrazione di come Faenza si colloca al primo posto per tradizione, passione e ricerca nel campo dell’ortofrutta, settore fondamentale dell’economia del territorio. Vedo con soddisfazione come tutti gli elementi importanti della ricerca e della cultura agricola del nostro territorio siano coinvolte in modo da creare sinergie ed unioni allo scopo di guardare il futuro con grande ottimismo' 

 

'Il Fruitaly è un evento per le aziende che hanno deciso di guardare la difficile situazione di mercato - dice Roberto Savini, direttore del CAV - Centro Attività Vivaistiche - come un'opportunità importante per crearsi nuove strade di business grazie all'ingegno tecnologico ed al miglioramento genetico, elementi indispensabili per una frutticoltura di qualità. Abbiamo riscontrato un grande interesse e questo ci fa ben sperare per il futuro: siamo convinti che la prossima edizione potrà fare un passo avanti. Infatti questa prima edizione di Fruitaly è stata progettata con due sole giornate ridotte (il pomeriggio di venerdì e il mattino del sabato dalle 10 alle 12): in pratica sei ore di mostra. Adesso che il progetto è partito, possiamo pensare più in grande. La formula - continua Savini – è stata apprezzatissima, sia da visitatori che dagli espositori, che hanno potuto, a turno, personalmente, presentare e commentare le novità proposte e instaurare, microfono in mano, un vero e proprio dialogo con gli utenti. Vogliamo perciò ricreare anche il prossimo anno questo evento, sperando ad un'adesione sempre maggiore da parte di altre aziende di mezzi tecnici e di altri vivaisti interessati a mostrare le loro novità. Fruitaly spera di poter diventare un appuntamento importante per la frutticoltura romagnola e nazionale.' 

Durante l'evento è stato consegnato un premio alla lunga carriera di Vincenzo Ossani, costitutore di diverse varietà di pesche, nettarine ed actinidia che ha dato lustro a Faenza, alla Romagna ed a tutta l'Italia, grazie alla sua competenza, alla perseveranza ed alle felici intuizioni. Un mix di tecnica e ricerca che hanno prodotto cultivar dal cuore romagnolo famose in tutto il mondo e di grande valore. 

 

Alcune novità in campo varietale

Tra le principali novità in campo varietale che sono state presentate durante la manifestazione ricordiamo Concettina, pesca platicarpa di buon sapore legata alla vecchia tradizione delle pesche piatte, le nuove varietà di albicocche apparteneti al gruppo delle Carmingo® e le nuove varietà di pesco ottenute dall'attività di breeding pubblico del Cra - Centro di Ricerca per la Frutticoltura - Roma e Cra - Unità di Ricerca per la Frutticoltura di Forlì e di Caserta. Inoltre si ricordano le varietà di pesche del gruppo Royal e le nettarine del gruppo Romagna che grazie alle loro notevoli caratteristiche agronomiche e qualitative stanno riscontrando grande successo tra agricoltori e consumatori.