Henry David Thoreau andava nei boschi per "vivere con saggezza e profondità", Valtra pensa alle foreste come ambienti da trattare con la giusta cura.
Patrimonio comune
A pochi giorni di distanza dalla messa a disposizione dei fondi 2022-2023 per l'attuazione della Strategia Forestale Nazionale, lo scorso 8 giugno Valtra Italia ha lanciato un progetto di promozione dei suoi trattori forestali e, in generale, di quelli non agricoli (non Ag) sul territorio italiano.
"Il segmento forestale, parallelo a quello agricolo, rappresenta per noi un'opportunità per diffondere la corretta cura e gestione di un importante patrimonio nazionale, oltre ad essere un'opportunità di business" afferma Matteo Tarabini, National Sales manager di Valtra Italia. "Per questo, nel 2022 vogliamo espandere il mercato dei trattori forestali coinvolgendo un numero sempre maggiore di nostri concessionari".
Risorsa da valorizzare
In Italia c'è bisogno di mezzi per la silvicoltura, considerando che i boschi occupano il 37% del territorio e il loro incremento annuo è pari a 74mila ettari. Finora il capitale verde nazionale è stato sottoutilizzato rispetto alle sue potenzialità: tagliamo tra il 18 e il 37% della ricrescita del bosco, mentre in Europa si supera in media il 60% (Fonte dati: Il Sole 24 Ore).
Dimostrazione del trattore forestale Valtra T235 Versu
Con gli attuali prelievi di materiale legnoso copriamo il 20% del fabbisogno nazionale. Siamo quindi costretti a ricorrere alle importazioni collocandoci come quarto importatore al mondo di legno di pregio e primo importatore di legname a fini energetici. Per ridurre la dipendenza dall'estero, soprattutto in termini energetici, occorre sfruttare di più e meglio le foreste italiane anche attraverso l'adozione di macchinari adeguati.
Secondo Enrico Allasia, presidente della Federazione Nazionale delle Risorse Boschive di Confagricoltura, "vanno colte le opportunità offerte dalla Strategia Forestale Nazionale per garantire una gestione vitale dei territori, contrastare l'abbandono delle aree interne e sostenere la transizione ecologica, come pure la competitività delle filiere forestali".
Valtra, re della foresta
I mezzi di Valtra, realizzati nel sito di Suolahti (Finlandia), montano impianti idraulici load sensing con portate di 115, 160 o 200 litri al minuto e un sollevatore anteriore in fusione. I distributori idraulici anteriori e posteriori, estremamente efficienti, sono gestiti dal bracciolo SmartTouch. Il sollevatore anteriore - integrato nel telaio dei modelli Serie T - assicura grande stabilità, non limita l'angolo di sterzata e alza fino a 5.200 chili.
Valtra T235 Versu in azione con il caricatore Kesla 316T
(Fonte foto: AgroNotizie)
Inoltre, la parte frontale staccabile della Serie T si adatta a diversi tipi di attrezzi e impianti forestali speciali. La sospensione idropneumatica dell'assale anteriore Aires+ garantisce una luce libera di 55 centimetri e aumenta il comfort di guida, comunicando con la sospensione della cabina AutoComfort.
Disponibile di fabbrica sulle Serie N, T e S, la guida retroversa TwinTrac, con rotazione del sedile di 180 gradi, consente una gestione migliore degli attrezzi posteriori durante la movimentazione di tronchi e la cippatura. "Sulle Serie N e T, la cabina SkyView con ampia botola in policarbonato, due luci extra e tubolare di protezione, assicura eccezionali visibilità e sicurezza durante le operazioni di carico del legname" spiega Luca Zanetti, specialista Prodotto di Valtra Italia. "La cabina è omologata Fops e Rops".
Opzioni Unlimited: i desideri diventano realtà
I trattori Valtra sono particolarmente adatti alla cippatura e all'esbosco di legname perché supportati dalle soluzioni Unlimited testate in fabbrica. Ad esempio, il pacchetto invernale con riscaldatore del filtro carburante e caricabatterie fisso, il parabrezza e il tergicristallo riscaldati, ma anche la funzione HillHold per la partenza in salita solo con l'uso del pedale acceleratore. Disponibili anche una piastra di protezione in acciaio da 6 millimetri per i serbatoi e un serbatoio carburante in acciaio da 250 litri, più robusto.
Valtra T235 Versu in livrea arancione metallizzato Unlimited
(Fonte foto: AgroNotizie)
I mezzi possono uscire dall'Unlimited Studio con parafanghi particolari, collegati tra loro con un "vanity panel" per l'aumento della compattezza nella parte posteriore e con pneumatici forestali firmati Nokian Tyres. Altre opzioni offerte sono la livrea arancione metallizzato, i cerchi e il caricatore bicolor, le luci led, gli interni in pelle, le attrezzature forestali fornite dai partner Kesla o Jake e adattate allo specifico trattore.
"Grazie alla collaborazione con Kesla e Jake forniamo ai clienti modelli personalizzati in base alle loro richieste, pensati per offrire la miglior esperienza d'uso e coperti da garanzia di fabbrica Unlimited" sottolinea Zanetti. "Per il montaggio delle opzioni Unlimited sono necessarie solo poche settimane". Al momento in Italia Valtra propone il T235 Versu e l'N175 Active con la gru Kesla 316T capace di caricare 10 quintali alla massima estensione. Disponibili anche i rimorchi Kesla 124 e 144.
Crescita del segmento non Ag e Unlimited
L'obiettivo 2022 di Valtra è aumentare le vendite dei trattori non Ag (forestali, municipali, aeroportuali e per la difesa), dotati di opzioni Unlimited, in tutta Europa.
Secondo un'indagine AGCO svolta tra i rivenditori dell'area Eame, in Italia il 47% dei dealer vende macchine non Ag e il 25% ha un team dedicato al segmento. Le percentuali sono molto più alte tra i concessionari di Francia, Germania e Paesi nordici. In genere, chi vende mezzi non Ag presenta volumi importanti e ha come clienti i comuni (37% dei casi), le aziende attive in silvicoltura (27%) e in edilizia (16%).
Con un valore di 1,1 miliardi di dollari, il mercato europeo non Ag di Valtra conta quasi 15mila unità vendute, di cui oltre 3mila in Francia, Germania e 812 in Italia. In tali volumi rientrano anche le macchine operatrici non soggette all'immatricolazione agricola.
"Se nel 2021 abbiamo venduto quaranta trattori non Ag in Italia, da gennaio a maggio 2022 abbiamo fatto meglio: sono già 41 i mezzi tra trattrici forestali e macchine operatrici consegnate, soprattutto in Nord Italia, grazie all'ottimo lavoro di otto concessionari" fa sapere Zanetti. "L'obiettivo è arrivare a ottanta unità a fine anno".
Valtra N175 con braccio Orsi per la cura del verde
(Fonte foto: AgroNotizie)
In Europa i volumi di vendita dei modelli Unlimited sono passati da poco più di cento unità nel 2013 a circa 3mila nel 2021 e dovrebbero aumentare ancora. "In Italia, l'anno scorso abbiamo venduto ben 140 macchine Unlimited, contro le dodici unità del 2018. Nel 2022 puntiamo a venderne 208" aggiunge Zanetti.
Valtra affronta nuove vie
Per farsi strada nel settore forestale, Valtra Italia sta investendo nella formazione della rete vendita, nella ricerca di nuovi clienti e nel consolidamento dei rapporti con quelli esistenti. "Dallo scorso gennaio organizziamo incontri mensili con i concessionari per condividere pratiche virtuose e far conoscere i partner che forniscono le attrezzature per la silvicoltura" precisa Zanetti.
Inoltre, il team è impegnato nella formalizzazione dei processi aziendali con i partner e in azioni di marketing rivolte agli imprenditori attivi nel settore forestale, alle realtà municipali, agli enti aeroportuali e alle forze armate. "Prossimamente parteciperemo anche a fiere più specializzate, come Agriacma 2022, Enovitis Extreme 2023, Agrialp 2023, e collaboreremo con influencer del segmento non Ag" prosegue Zanetti.
Grazie a tali attività, Valtra, che ha chiuso il 2021 con 670 trattori immatricolati e una quota di mercato del 2,2%, dovrebbe aumentare la penetrazione nel mercato italiano nel corso del 2022. "Ad aprile abbiamo raggiunto una quota di mercato del 3,7%" conclude Tarabini. "Se le consegne torneranno alla normalità, nel 2022 dovremmo arrivare a 770 unità immatricolate e aumentare il fatturato di 10 milioni di euro, superando i 61 milioni di euro".
Sfoglia la fotogallery dell'evento Valtra organizzato ad Appiano Gentile (Co) l'8 giugno 2022