Il mais, per la sua importanza economica e il suo ruolo nel sistema agricolo nazionale, rappresenta una coltura sulla quale molti sono gli studi e le applicazioni di tecniche all'avanguardia volte ad aumentare le produzioni, mantenendo alta la soglia d'attenzione sulle tematiche ambientali.
La corretta gestione agronomica delle diverse operazioni richieste da questa coltura, oltre naturalmente alla scelta degli ibridi di nuova generazione più adatti, diventa un parametro chiave.

Preparazione del terreno e semina, gettiamo le basi
Cantiere ben conosciuto dagli agricoltori, l'abbinamento del coltivatore Striger KUHN per la lavorazione a strisce con la seminatrice di precisione Maxima 2 assicura, nell'ambito delle tecniche di coltivazione semplificate, risultati eccellenti in particolare nella semina primaverile del mais quando non si vogliano compromettere le potenzialità produttive della coltura per possibili cause climatiche.

Seminatrice KUHN Maxima 2 TI M

Una gamma per tutti i gusti
Disponibile in diverse versioni e misure, la seminatrice Maxima si caratterizza per robustezza, affidabilità e precisione.
La gamma parte dalla più piccola monobarra 250 da 2.5 metri a 4 file e conta la Maxima 2 TD telescopica doppia da 4.4 metri a 6 file, le seminatrici Maxima 2 TI telescopica orientabile, TI M a regolazione multipla, le ripiegabili Maxima 2R e 2 RT ripiegabile telescopica e le 2 RX e 2 RXL.

Maxima, la precisione nella minima lavorazione
Perfetta anche per girasole e colza, la seminatrice Maxima si distingue in particolare per la struttura dell'elemento di semina. Alla caduta alta del seme, viene abbinata la presenza di doppi dischi e ruotini di chiusura che avvicinando al solco la terra fine o richiudono i bordi del solco ottimizzando l'operazione di semina qualora vi sia poca disponibilità di terra fine. 
 

Video Maxima 2 TI M di KUHN

Per ottenere una germinazione omogenea su tutto il campo, il rispetto della profondità di semina è un fattore fondamentale. Maxima 2 soddisfa questo importante parametro esercitando, per ogni elemento di semina, una pressione al suolo pari a circa 120 chili di base aumentabili fino a oltre 150 chili in funzione della versione. In tal modo, la semina può essere effettuata in qualsiasi condizione, ottenendo sempre la profondità desiderata e mantenendola regolare. 

Elemento di semina, cura in ogni particolare
Un serie di caratteristiche uniche contraddistinguono l'elemento di semina di Maxima 2. Oltre al peso, la cui importanza è già stata sottolineata, il parallelogramma e tutte le articolazioni, montate su assi bloccati in rotazione per mezzo di anelli autolubrificanti, sono di notevole dimensioni.
Il disco di distribuzione ha un diametro di 260 millimetri, ideale per le semine ad alta densità e ad elevata velocità, e si smonta senza utensile in totale assenza di viti. Per aprire la porta è sufficiente 1/4 di giro di manopola.
 

 
Tra i dischi si colloca un vero vomere così da creare un fondo di solco perfetto. Tra lo scarico e il vomere stesso c'è un collegamento funzionale al posizionamento sicuro del seme.
La tramoggia da 52 litri, bloccata da una cintura robusta, garantisce i giusti rendimenti in cantieri importanti.

Maxima 2 può essere combinata con una tramoggia frontale per la fertilizzazione da 190 a 280 litri a seconda del modello, e con un microgranulatore pneumatico con un solo punto di carico, ma dosaggio del prodotto effettuato fila per fila.
 
Naturalmente, Isobus
La Maxima 2 può essere dotata di tecnologia Isobus così da poter gestire informazioni e pilotaggio della macchina direttamente dal terminale già presente in cabina o dal terminale KUHN CCI 100. 

Striger più Maxima, cantiere ideale per il mais
La forza di questo abbinamento si concretizza nell'unione della lavorazione a strisce Strip Till a cura del coltivatore pieghevole Striger con una seminatrice vocata alla minima lavorazione.

Il principale vantaggio generato dal passaggio degli organi lavoranti di cui si compone lo Striger, disponibile nelle versioni a 6, 8, 9 e 12 file, e dalla lavorazione a strisce del terreno effettuata da quest'ultimo, è quello di favorire un più veloce riscaldamento del letto di semina. La parte di terreno lavorata, priva di residui in superficie, è più esposta ai raggi solari che scaldano il terreno favorendo, al passaggio successivo della Maxima 2, una germinazione più rapida del mais.
 

Coltivatore Striger KUHN

Ma i vantaggi non si esauriscono qui. Questo tipo di lavorazione favorisce la percolazione dell'acqua, consente di dissodare senza creare una suola di profondità e permette di conservare il materiale organico in superficie limitando la germinazione di avventizie nell'interfila.

Il posizionamento localizzato dei fertilizzanti durante la lavorazione che lascia il 40 per cento circa del suolo "a sodo" consente infine di risparmiare concimi e gasolio. La possibilità poi di distribuire il digestato all'interno della striscia lavorata consente di applicare l'attrezzo lavorante posteriormente al carro botte con, anche in questo caso, risparmio di carburante, fertilizzante e ore lavoro.