Negli USA lo hanno battezzato "strip-till". E' un sistema di lavorazione del terreno che invece di coinvolgere tutto il fronte d'avanzamento opera solo sulle file su cui poi verrà effettuata la semina. E' quindi ideale per colture come il mais, la soia, la colza o il girasole.
Questa pratica agronomica si sta ora affermando anche in Europa, ove l'agricoltura conservativa ha recentemente mostrato un balzo in avanti, finanziamenti eurocomunitari inclusi. La "Misura 214" prevede infatti incentivi di alcune centinaia di euro/ettaro per gli agricoltori che seguano le pratiche di minima lavorazione.
Fra le molte novità presentate ad Hannover, parte delle quali non sono però d'interesse "italiano", il nuovo "Striger" fa entrare in Kuhn il concetto di "Strip-Till". Il suo utilizzo va posizionato da alcuni mesi ad alcune settimane prima della semina. In tal modo si prepara solo il profilo dove verrà in seguito effettuata la semina. Dopo il passaggio dello "Striger" il suolo sarà seminabile più facilmente, permettendo al contempo l'ottimale diffusione di fertilizzanti o geodisinfestanti granulari. Tra i vantaggi apportati dallo "Striger" va ricordato quello relativo al bilancio termico del suolo interessato dalla lavorazione, grazie al fatto che la struttura più "soffice" permette una migliore aereazione e conseguente riscaldamento
La carta d'identità di "Striger"
Lo "Striger" consta di una serie di dischi, i quali incidono in prima battuta il suolo. I dischi sono poi seguiti da una serie di "caccia detriti" stellati. Questi scostano i residui colturali in modo da agevolare il passaggio dei successivi denti, ai quali è delegato il compito di incidere il terreno in profondità. I denti possono decompattare il suolo fino a 30 cm lasciando poi la rifinitura superficiale a una serie di dischi ondulati e a una ruota di rincalco.
"Striger" consta di un telaio ripieghevole che permette larghezze di lavorazione dai 4,4 fino ai 6 m, i quali si riducono a soli 3 m per la fase di trasporto su strada. I modelli sono quattro e spaziano da sei, otto, nove e dodici file. Complessivamente, a seconda del numero di file prescelto, la lavorazione con lo "Striger" necessita quindi dai 150 ai 300 cv di potenza.
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Fonte: Kuhn Italia