Tecnlogicamente all'avanguardia, il nuovo stabilimento ATG Tire inaugurato a Dahej, in India nella regione del Gujarat, si colloca in prossimità di un moderno porto multi cargo sito in acque profonde che garantisce collegamenti con i porti europei in 18-22 giorni.

Con elevati standard ambientali, lo stabilimento che occupa una superficie di 433 mila metri quadrati, di cui 112 mila edificati, ha una capacità di 33 mila tonnellate annue che, entro la fine del 2016 diventeranno 57 mila.

"Tecnologia di ultima generazione, elevati standard ambientali e responsabilità sociale d’impresa hanno rivestito un ruolo ugualmente importante nella pianificazione e realizzazione del nostro nuovo sito produttivo - ha affermato Yogesh Mahansaria, fondatore e Ceo di Alliance Tire Group.
Grazie ai nostri impianti di trattamento e depurazione delle acque reflue e al precipitatore elettrostatico (ESP) di cui è dotato il boiler, abbiamo potuto realizzare uno stabilimento a scarico zero. Nel contempo - ha proseguito - siamo anche fortemente impegnati a sostegno di una scuola locale sostenendo le generazioni future verso la realizzazione di un futuro migliore".
 
Impianto ATG Tire a Dahej, India

Inizialmente lo stabilimento produrrà pneumatici per trattori, mietitrebbie, irroratrici e pneumatici destinati agli implements. 
In questa prima fase verranno prodotti anche pneumatici per applicazioni industriali.

In un secondo momento entreranno in produzione anche pneumatici speciali per applicazioni in selvicoltura e per applicazioni portuali e minerarie. 

Nel 2016 sarà avviata anche la produzione di pneumatici radiali "All Steel" per i quali l'azienda ha fissato un obiettivo di 50 mila pezzi all’anno a partire dalla fine del 2016.

A fine 2016, quando lo stabilimento arriverà a un output giornaliero di 160 tonnellate metriche chiudendo la "fase II", i milioni di dollari investiti saranno circa 150.

"In sintonia con il nostro approccio orientato alla qualità assoluta, il sito produttivo di Dahej vanta macchinari e tecnologie di ultima generazione, tra cui figurano diversi sistemi e fasi di controllo a elevata automazione che garantiscono la massima qualità in modo uniforme nel corso dell’intero processo di produzione”, ha proseguito Mahansaria.

Il nuovo sito produttivo nel settembre 2015 ha ricevuto la certificazione di sistema e di prodotto ai sensi di ISO 9001:2008 QMS, ISO 14001:2004 EMS e OHSAS 18001:2007, tutti e tre da parte di TUV Rheinland, nonchè la marcatura di prodotto “E” dell’ente inglese VCA.