Un traguardo che, come ha affermato il titolare Omero Cornia nell’introdurre la serata, è stato reso possibile grazie ad un lavoro di squadra, fatto di dedizione e di capacità tecniche e manageriali che hanno consentito all’azienda di superare i momenti difficili.
Grazie all’impegno di tutto il personale CBM e delle altre aziende del Gruppo - Mita Oleodinamica, OCS, CBR, SAT e CBM Polska - l’azienda con sede a Modena si è sviluppata, è cresciuta e si è internazionalizzata, mantenendo tuttavia saldo il concetto e la forza di azienda familiare che ha accettato la sfida della globalizzazione, dotandosi di un’organizzazione manageriale e professionale sempre aggiornata e pronta ad adeguarsi ai continui cambiamenti e alle sfide del settore e del mercato in generale.
Oggi, il Gruppo CBM, che possiede strutture produttive in Italia, Polonia ed India, è leader nei settori del sistema di sollevamento, movimentazione, aggancio e traino per trattori agricoli, destinati ai produttori di trattori di tutto il mondo. Oltre a tutti i dipendenti e ai collaboratori, Omero Cornia ha ringraziato i due cardini fondamentali dell’azienda: la moglie Paola, cofondatrice di CBM e tuttora responsabile finanziaria e amministrativa, ed il figlio Enrico, amministratore delegato, che rappresenta il presente e il futuro del Gruppo.
Ed è stato proprio Enrico Cornia, in occasione dell’incontro, ad esporre una panoramica della situazione attuale e delle prospettive future, alla luce delle scelte strategiche più recenti.
Tra queste, naturalmente, l’acquisizione di CBM Polska, azienda entrata a far parte del Gruppo CBM per ultima, ma sicuramente prima in termini dimensionali.
“Tale acquisizione - ha spiegato Cornia - ha rappresentato un grande ed impegnativo passo sia in termini produttivi che finanziari, che ha consentito un significativo incremento delle quote di mercato degli attacchi a tre punti e dei traini CBM e dei sollevatori Mita, oltre a consentire lo sviluppo di nuovi prodotti nello stesso settore. In aggiunta, la posizione strategica ad est di CBM Polska e la vicinanza con nuovi mercati, consentiranno al Gruppo ulteriori opportunità di crescita”.
Il futuro sarà più impegnativo del passato, dovendo affrontare i nuovi competitors che dall’India si stanno rafforzando anche in Europa, e i vecchi competitors che costantemente cercano di sottrarre quote di mercato. “Oggi - ha concluso Cornia - non basta più essere eccellenti in alcune aree, ma bisogna essere migliori in tutto. E per ottenere questo risultato occorrono sì investimenti, determinazione e tanta passione, ma per svilupparsi ed affermarsi occorrono anche le forze umane necessarie ed una rete di supporto della realtà sociale e territoriale”.
CBM ha ringraziato anche chi dall’esterno ha collaborato nel passato e chi collabora oggi al successo di CBM nel mondo. Tra questi lo studio Pier Giovanni Ascari & Associati, che sin dall’inizio segue CBM per la consulenza, Unacoma, rappresentata dal presidente Massimo Goldoni, l’associazione di categoria Confindustria di Modena, gli Istituti di credito e il Magnifico Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, professor Gian Carlo Pellacani, per la diffusione di sapere tecnologico, indispensabile per potenziare la ricerca e lo sviluppo nonché per la formazione di risorse umane per la crescita dell’azienda.
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