Essere sul mercato da 40 anni per un’azienda del settore della componentistica per trattori come la CBM non significa, infatti, solo avere saputo “resistere” alle difficoltà, ma significa anche e soprattutto avere saputo leggere ed anticipare i tempi, evolvere, adeguarsi, andare avanti con forza e coraggio in uno degli ambiti più complessi del mercato della meccanizzazione agricola.
Dal 1967 ad oggi il mondo agricolo è cambiato, così come quello della meccanizzazione, dei trattori, della produzione e della commercializzazione. Della semplicità e della ben definita visione industriale che hanno segnato il passato oggi è rimasto ben poco.
Per CBM dunque si è trattato di affrontare una sfida che ha impegnato in un’attività di costante interpretazione del settore i suoi fondatori Omero Cornia e Paola Bergamini e tutto il team dei collaboratori. Decisivo per la crescita attuale è stato l’ingresso in azienda alla fine degli anni ’80 di Enrico Cornia che, insieme al padre, ha realizzato le più significative strategie del gruppo. Un passaggio generazionale riuscito che trova riscontro nel successo attuale e nei presupposti di crescita per il futuro.
In quattro decenni, CBM Spa si è adeguata ai diversi mercati e continuando ad investire in ricerca e sviluppo, mantenendo fede all'obiettivo di qualità e soddisfazione del cliente. Un obiettivo che non ha mai perso di vista e che ha perseguito con determinazione con l’acquisizione di società specializzate nei diversi ambiti produttivi: Mita Oleodinamica per i sollevatori idraulici a posizione e sforzo controllato, valvole e distributori idraulici e cilindri a semplice e doppio effetto, Sat per la produzione specialistica di attacchi a tre punti, CBR per i componenti quali rotule e snodi agricoli, Axla Pick-Up Hitch, marchio storico nei traini pick-up hitch, e OCS per il settore dell’oleodinamica, ma anche attraverso joint-venture di rilievo come quella tra Mita ed Harig India per la produzione di sollevatori idraulici e attacchi a tre punti, destinati inizialmente al mercato indiano.
CBM è diventata la capogruppo di CBM Group ed è oggi, leader mondiale nella fornitura di prodotti per il sistema “rear tractor”, cioè la parte posteriore del trattore. Ed è anche l’unica azienda sul mercato ad offrire una gamma completa di componenti in questo settore, dalla parte idraulica a quella meccanica ed elettronica, senza nessuna eccezione.
Attacchi a tre punti completi, ganci automatici, terzi punti e tiranti verticali idraulici, stabilizzatori automatici laterali, ganci traino, pick-up hitch, sollevatori idraulici a sforzo e posizione controllati, sollevatori elettronici, distributori, valvole ausiliarie e cilindri idraulici rappresentano l’attuale produzione di CBM Group destinata al settore agricolo, dove competenza e professionalità si traducono in un apprezzamento della produzione CBM a livello mondiale. Se si esclude una piccola parte della produzione destinata ai settori industriale e del movimento terra, tutto il resto viene “assorbito”, infatti, dai costruttori di trattori di tutto il mondo e dal relativo indotto dei ricambi.
Al mercato italiano, che rappresenta oggi il 40% della produzione CBM, si aggiunge l’export, soprattutto rivolto ai mercati dell’Europa, Nord America, Giappone, Corea, Turchia, estremo oriente.
Tale scelta ha permesso all’azienda modenese di confrontarsi costantemente negli anni con realtà, concorrenza, esigenze e contesti economici diversi, acquisendo flessibilità e specializzazione e riuscendo così a reagire con grande forza e capacità alle inevitabili fluttuazioni del mercato.
Presidente di CBM Group è Omero Cornia, affiancato dalla moglie Paola e dai figli Enrico, amministratore delegato di CBM S.p.A. e direttore generale di alcune aziende del Gruppo e Monica, responsabile risorse umane.
A quarant’anni dalla sua fondazione, CBM Group ha un fatturato di 80milioni di Euro con un trend che, nonostante l’attuale crisi del settore agricolo, si continua a mostrare crescente anno dopo anno.
Sono questi risultati che confermano come la passione e l’esperienza maturata in quattro decenni abbiano un forte significato nel confronto con il mercato, così come la determinazione nel perseguire la scelta iniziale di migliorare e mantenere alto lo standard produttivo, attraverso la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie. Anche se i tempi sono molto cambiati, l’obiettivo di CBM di oggi non si discosta, infatti, da quello di quarant’anni fa: lottare per la soddisfazione del cliente.
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