Crescita sostenibile delle energie rinnovabili, promozione agroalimentare e distretti del cibo, anticipi Pac. Ecco tutte le novità nell'ultima settimana dal Nord Italia.

 

Emilia Romagna

Fotovoltaico, massima diffusione senza consumare suolo

Energie rinnovabili a zero emissioni, puntando a salvaguardare il suolo. È questa la mission dell'atto specifico approvato dalla Regione Emilia Romagna, con la promozione e lo sviluppo di questi impianti sul territorio, per consentire una reale transizione ecologica dell'intero sistema produttivo a beneficio dell'ambiente e dei cittadini.

 

La strategia è una corretta localizzazione degli impianti, con la salvaguardia dei terreni con coltivazioni di pregio, precisando che anche il fotovoltaico deve osservare le prescrizioni della pianificazione urbanistica e territoriale, la disciplina edilizia e dei rischi naturali.

 

L'indicazione è di realizzare gli impianti nelle zone produttive dismesse (al 100%) e nelle aree di pertinenza produttive, oltre ai parcheggi pubblici e privati esistenti. A livello agricolo gli impianti agrivoltaici potranno essere solo avanzati o verticali, cioè quegli impianti che consentono l'effettiva prosecuzione della produzione agricola. Viene istituta l'Anagrafe degli Impianti Fotovoltaici, a cui dovranno essere iscritti gli impianti che abbiano acquisito un titolo abilitativo e quelli che siano entrati in esercizio.

 

Piemonte

 

Agroalimentare, forte impulso alla promozione dai distretti del cibo

Distretti del cibo e strategia di sviluppo per i territori per la valorizzazione agroalimentare in relazione ai territori. È dal 2020 che la Regione Piemonte ha voluto valorizzare i territori insieme alle produzioni agroalimentari tipiche, attraverso l'approvazione del Regolamento Regionale dei Distretti del Cibo, che permette di ottenere un riconoscimento ufficiale e poter essere iscritti all'Albo nazionale. Oltre a quelli già ufficializzati, sono in fase di costituzione il Distretto della Frutta e il Distretto del Mombarone della Serra Morenica e del Naviglio di Ivrea.

 

"I distretti del cibo sono una grande scommessa per i nostri territori - sottolinea l'assessore all'Agricoltura, cibo, caccia e pesca della Regione Piemonte Marco Protopapa - intesi come strumenti di investimento che la Regione ha fortemente voluto e sostiene nel percorso di costituzione, soprattutto nelle difficoltà legate alla burocrazia. Il Distretto rappresenta infatti l'opportunità di mettere insieme le nostre produzioni piemontesi e i nostri tesori, e non deve essere una competizione e una sovrapposizione di territori ma un'opportunità omogenea e diffusa tra tutti, lavorando sul prodotto e sulla promozione".

 

Lombardia

Pac, quest'anno l'anticipo non ci sarà

Il cambio di regolamento nella Pac porta a una mancanza di base normativa che, aggiunta al necessario ricalcolo operato da Agea, porta all'impossibilità di procedere con l'anticipo Pac.

 

"La Lombardia ha introdotto l'anticipo Pac ben prima che questo diventasse un modello nazionale - sottolinea l'assessore all'Agricoltura della Regione Lombardia Alessandro Beduschi - al contempo l'Organismo Pagatore regionale ha sempre rispettato i tempi di pagamento della domanda unica e del parametro n+3, che peraltro è stato raggiunto con sette mesi di anticipo".

 

"Nessuna Regione quest'anno provvederà all'anticipo Pac - continua Beduschi - qualora ciò avvenisse, non essendo più ricompresa la parte greening, i pagamenti sarebbero comunque inferiori. Gli agricoltori lombardi troveranno sempre in noi un interlocutore per confrontarsi sui temi concreti e non hanno bisogno di chi crea suggestioni per gettare loro fumo negli occhi".