Vitivinicoltura, agricoltura sociale, filiere corte, zootecnia. Tante novità al Nord Italia in merito ai numerosi finanziamenti per vari progetti nell'ultima settimana. Di seguito tutti i dettagli.

 

Valle d'Aosta

 

Agricoltura sociale, via libera alle nuove linee guida

La Giunta Regionale ha approvato le nuove direttive per lo svolgimento delle attività di agricoltura sociale in Valle d'Aosta, dando così attuazione a quanto previsto dalla legge regionale n.12/2021.

 

Dalle linee guida si evince che le fattorie sociali possono svolgere le attività volte all'integrazione in ambito agricolo di servizi finalizzati all'inserimento lavorativo e all'inclusione sociale di soggetti svantaggiati e a rischio di emarginazione, all'abilitazione e alla riabilitazione di persone con disabilità e alla realizzazione di attività educative, assistenziali e formative a supporto alle famiglie e alle istituzioni.

 

Si tratta quindi di iniziative che hanno un'importante funzione anche per multifunzionalità delle imprese agricole e ampliare le opportunità di occupazione. Condizione sine qua non per l'avvio di tale attività è comunque il mantenimento di almeno un 30% del fatturato proveniente da agricoltura rispetto al totale.


Piemonte 

 

Filiere corte, bando regionale da 1,7 milioni di euro
Via libera dalla Regione Piemonte a un bando Psr da 1,7 milioni di euro sotto forma di contributi finalizzati alla creazione di filiere corte, mercati locali e attività promozionali per le annualità 2022 e 2023, che interesseranno il settore vitivinicolo, ortofrutticolo, cerealicolo, zootecnico e lattiero caseario. L'aiuto è concesso per un importo massimo di 90mila euro.

 

"Prosegue l'impegno della Regione nel favorire la cooperazione tra aziende agricole e punti vendita per la realizzazione delle filiere corte dei prodotti agroalimentari e vitivinicoli piemontesi di qualità certificati - sottolinea Marco Protopapa, assessore all'Agricoltura della Regione Piemonte - vogliamo offrire al consumatore la possibilità di poter usufruire dei prodotti locali cosiddetti a chilometro zero, rafforzando così il legame con i territori di produzione".

 

Zootecnia, risorse in arrivo dal Mipaaf per le razze autoctone

Il Mipaaf ha stanziato 80 milioni di fondi straordinari a favore della zootecnia colpita dall'aumento dei costi delle materie prime e del caro energia a causa del conflitto russo ucraino. All'interno del pacchetto ci sono anche 5 milioni di euro per la filiera dei bovini di razze autoctone certificate Dop e Igp o inserite nei sistemi di qualità nazionale. L'assessore Protopapa guarda con grande fiducia per gli allevatori piemontesi di razza Fassona.

 

"Si tratta di un importante sostegno a favore degli allevatori piemontesi di razza Fassona, affinché la carne piemontese di qualità, punto di forza dell'offerta agroalimentare, abbia il giusto riconoscimento anche attraverso aiuti diretti agli allevatori in forte difficoltà per l'aumento dei costi di produzione, a partire dall'aumento dei prezzi dei mangimi".

 

Fauna selvatica, 100mila euro per le attività dei centri di recupero
In arrivo fondi per 100mila euro complessivi per il rimborso di una parte delle spese sostenute nel 2021 per il finanziamento dei centri di recupero della fauna selvatica. È arrivato il via libera della Giunta Regionale in favore delle strutture che appartengono alle reti regionali. "Si tratta di un sostegno per garantire il ruolo fondamentale di questi centri - precisa l'assessore Protopapa -, attivi in particolare per le attività di soccorso, cura e degenza della fauna selvatica in difficoltà". 

 

Friuli Venezia Giulia

 

Vitivinicoltura, due milioni per le imprese del settore
La Regione Friuli Venezia Giulia ha finanziato un nuovo bando con una dotazione finanziaria di due milioni di euro a favore delle imprese regionali del settore vitivinicolo. La misura rientra nell'ambito del Piano Nazionale di Sostegno per il Settore Vitivinicolo e punta all'adeguamento delle strutture aziendali al fine di migliorare il rendimento globale e conseguire una maggiore competitività in termini di risparmio energetico e di sostenibilità delle aziende agricole. Le imprese regionali che operano nell'ambito della viticoltura potranno presentare richiesta di accedere ai finanziamenti per operazioni di investimento che dovranno avere durata biennale.

 

Si potrà raggiungere fino al 40% della spesa effettivamente sostenuta per le imprese micro, piccole e medie imprese, mentre per le aziende di medio grandi dimensioni non oltre il 20%. L'importo delle spese ammissibili non potrà essere superiore ai 250mila euro e non potrà essere inferiore a 3mila per gli investimenti da realizzarsi nelle aziende. Le risorse potranno essere spese per l'acquisto di ogni tipo di attrezzature e di macchinari, tecnologie evolute sul fronte delle produzioni vitivinicola, dalla vinificazione e allo stoccaggio, fino all'affinamento dei prodotti vitivinicoli. 

 

Emilia Romagna

 

Vitivinicoltura, nasce Legàmi di Vite con 95 milioni di euro di investimenti
Via libera a Legàmi di Vite, un nuovo importante contratto di sviluppo green nel comparto vitivinicolo che prevede interventi per oltre 95 milioni di euro, con l'obiettivo di sviluppare una filiera sostenibile e circolare, anche con la messa a punto di un protocollo ambientale.

 

Il progetto, messo a un punto dall'Enoteca Regionale Emilia Romagna, propone un nuovo modello virtuoso di integrazione e aggregazione per valorizzare al meglio l'immagine del vino regionale, con il supporto della Regione Emilia Romagna con gli assessorati allo Sviluppo Economico e all'Agricoltura. Al progetto hanno aderito le più importanti realtà regionali cooperative, rappresentative di 12mila imprese agricole socie.

 

Il progetto di filiera si tradurrà in un aumento occupazionale stimato in circa 70 nuove assunzioni. Con le risorse per gli investimenti saranno sostenuti nuovi interventi come la trasformazione dei prodotti agricoli, l'efficientamento energetico, la riduzione dei gas effetto serra, la riduzione dell'impatto ambientale dei processi, la realizzazione e il potenziamento di sistemi di depurazione delle acque reflue e il miglioramento dei sistemi di confezionamento e di stoccaggio.