Le istruzioni operative di Agea numero 13 dell'8 febbraio 2022 hanno stabilito che dal 14 al 31 marzo 2022 gli olivicoltori interessati ad eseguire investimenti in nuovi impianti o nell'ammodernamento di quelli esistenti devono presentare la domanda all'Agenzia, rispettando le procedure e le condizioni stabilite nella circolare. Sul piatto ci sono 30 milioni di euro di aiuti.

La misura fa riferimento al Decreto del Ministero delle Politiche Agricole numero 675444 del 23 novembre scorso, con il quale sono state fornite le regole per il funzionamento del regime di aiuto per la competitività della filiera olivicola ed olearia italiana.

Lo stanziamento di 30 milioni invece è previsto dalla Legge di Bilancio per il 2021 alla voce "Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura". Per maggiori notizie su questo aspetto è possibile visionare l'articolo di AgroNotizie del 5 novembre 2021.


Sull'intervento sugli investimenti in nuovi impianti sono appostati 10 milioni di euro, mentre per l'ammodernamento di quelli esistenti la posta è di 20 milioni. Il regime di aiuto prevede che gli olivicoltori devono presentare domanda con una superficie minima interessata pari a due ettari, utilizzando esclusivamente cultivar italiane autoctone, appartenenti all'elenco della biodiversità nazionale, visibile nell'allegato 4 della circolare Agea.


Per beneficiare del regime di aiuto è previsto l'obbligo di adesione del produttore olivicolo alle organizzazioni di produttori riconosciute e sono tenuti ad adottare sistemi di agricoltura di precisione con sensori in campo. Il tutto finalizzato al risparmio idrico in caso di impianti irrigui. Tanto per l'intervento di sostegno agli investimenti in nuovi impianti, quanto per l'ammodernamento di impianti esistenti, valgono le stesse condizioni.

Gli imprenditori agricoli potranno presentare domanda direttamente o rivolgendosi ai centri di assistenza agricola, utilizzando il modulo precompilato messo a disposizione da Agea, contenente le informazioni prese dal fascicolo aziendale.

Al termine delle istruttorie saranno compilate due graduatorie, una per i nuovi impianti e l'altra per l'ammodernamento. Dopo la pubblicazione dell'atto di concessione del sostegno, i beneficiari ammessi al finanziamento presenteranno domanda di pagamento e in quella fase potranno anche chiedere un anticipo pari all'80% del contributo spettante. I L'intensità massima dell'aiuto pubblico è fino al 70% della spesa ammessa a finanziamento.