"Vogliamo ricostruire la giusta percezione dell'olio extravergine di qualità e formare professionisti in un settore in continua evoluzione e di grande rilevanza per il panorama agroalimentare italiano. La scuola non sarà solo un luogo di formazione, ma un punto di incontro, dialogo e crescita per gli operatori della filiera, con l'obiettivo di valorizzare qualità e distintività, diffondere la cultura dell'olio, incentivare verso il consumo consapevole e sviluppare tematiche e problematiche nell'ottica di un confronto attivo e propositivo con le istituzioni". Così David Granieri, presidente di Unaprol, alla presentazione dell'iniziativa a Fiera di Milano, nel corso di TuttoFood.
Questa mattina alla manifestazione si è svolta la prima lezione, con una parte teorica e una di formazione sensoriale per insegnare a riconoscere un olio extravergine di qualità. Al termine della lezione, in collaborazione con l'agenzia Ice, si è svolto un focus sul tema export che ha preso in esame la forte crescita dei consumi del mercato giapponese.
La Evoo School Italia, in via Nazionale a Roma, punta a essere un luogo di costante confronto tra esponenti della filiera e il mondo accademico, per questo è stato istituito un Comitato scientifico che avrà un ruolo propositivo nello sviluppare tematiche e argomenti connessi all'olio extravergine di oliva e legati all'attualità. Sarà quindi un nuovo centro di riferimento per tutti gli operatori della filiera olivicola che sviluppa un fatturato di oltre 3 miliardi di euro e vede impegnate circa 400mila aziende italiane specializzate. I docenti della scuola sono assaggiatori professionali, agronomi, tecnici ed esperti del settore olivicolo, scelti sulla base dell'esperienza nell'ambito della formazione e della comunicazione.
La Evoo School Italia si rivolge a imprenditori agricoli, consumatori, buyer, operatori della ristorazione, frantoiani, appassionati e blogger. Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, ha spiegato: "La conoscenza sulle caratteristiche di un vero olio extravergine di oliva è uno strumento fondamentale per una reale e consapevole libertà di scelta nell'acquisto soprattutto in un paese come l'Italia che può contare su un primato qualitativo e di sicurezza a livello mondiale. Attenzione però agli inganni, il rischio per i consumatori è che nelle bottiglie di olio, magari vendute sotto marchi italiani ceduti all'estero, si trovi prodotto straniero peraltro favorito da etichette dove l'indicazione della provenienza è spesso illeggibile. Per questo stiamo lavorando per rendere più evidente l'indicazione di origine con caratteri più grandi e in posizioni più visibili. Sulle confezioni è praticamente impossibile, nella stragrande maggioranza dei casi, leggere le scritte 'miscele di oli di oliva comunitari', 'miscele di oli di oliva non comunitari' o 'miscele di oli di oliva comunitari e non comunitari' obbligatorie per legge nelle etichette dell'olio di oliva dal 1° luglio 2009, in base al regolamento comunitario N 182 del 6 marzo 2009".
L'offerta didattica
La Evoo School Italia offrirà, oltre ad una parte teorica, una di formazione sensoriale con prove, incontri e degustazioni, ed è pensata per offrire una formazione altamente specializzata per quanti operano nella produzione, distribuzione e promozione dell'olio di qualità.La scuola realizzerà corsi base e tecnici (con attestazione di idoneità e certificazione per l'iscrizione nell'elenco nazionale degli assaggiatori), seminari divulgativi e corsi professionalizzanti dove verranno approfonditi tutti gli argomenti rilevanti per il settore: stili alimentari e di consumo, attributi positivi e negativi dell'olio, cultivar principali, marketing, biodiversità, nutriceutica, usi gastronomici (è prevista la traduzione simultanea in inglese delle lezioni).
Per tutte le informazioni è possibile consultare il sito www.evooschool.it e, nella sezione Corsi, si trova il calendario completo delle attività e oltre ai moduli per iscriversi alle diverse iniziative.
La parte esperienziale e sensoriale sarà sviluppata grazie a un apposito laboratorio e una sala panel, conforme alle linee guida del Coi, per le valutazioni organolettiche. Previsti anche incontri con i protagonisti del mondo dell'olio extravergine di qualità.
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Fonte: Unaprol