Si teme un possibile nuovo rinvio del voto sulle modifiche richieste dall’Italia alla Commissione Ue volte a consentire i reimpianti di olivi nella zona infetta da Xylella fastidiosa con cultivar resistenti e resilienti all’infezione. E il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, insieme all’assessore all’agricoltura Leonardo di Gioia, nella serata di ieri, 20 settembre 2017, ha lanciato un appello alla delegazione italiana e al ministro alle Politiche agricole, Maurizio Martina, perché il voto non slitti per la terza volta.
Gli altri rinvii risalgono al 19 giugno 2017 ed alla successiva data del 19 luglio, mentre la Commissione Ue aveva già adottato in linea di principio la proposta italiana, rinviando tutto alla determinazione del Comitato permanente per la salute delle piante, degli animali, degli alimenti e dei mangimi – sezione fitosanitaria.
Il 16 maggio 2017, dopo l'adozione della proposta italiana da parte della Commissione Ue, gli eurodeputati italiani Paolo De Castro e Raffaele Fitto avevano dato la decisione di modifica della Commissione Ue per già presa e solo da ufficializzare con il voto del Comitato fitosanitario permanente.
Oggi, 21 settembre 2017, e domani, si riunisce a Bruxelles la Sezione fitosanitaria del Comitato permanente sulla salute delle piante, degli animali, degli alimenti e dei mangimi per decidere, tra le altre cose, sulla proposta di modifica dell’articolo 5 della Decisione Ue 2015/789 relativa alle misure per impedire l'introduzione e la diffusione nell'Unione della Xylella fastidiosa presentata dall’Italia, in particolare sostenuta dalla Regione Puglia, per consentire il reimpianto di olivi di cultivar resistenti o resilienti all’infezione del batterio (Leccino ed FS 17), in modo da rilanciare gli investimenti delle imprese olivicole.
Una dettagliata descrizione dell’articolata proposta di modifica italiana della Decisione Ue 2015/789 si vedano le dichiarazioni dell’assessore pugliese di Gioia nell’articolo di AgroNotizie del 16 maggio 2017.
Il presidente della Regione Puglia Emiliano e l’assessore all’agricoltura di Gioia ieri sera hanno ribadito: "C'è la necessità che si giunga con urgenza al voto su questo specifico provvedimento e all'adozione di una nuova decisione".
"Tra tutte – dicono Emiliano e di Gioia - la notizia che attendiamo da tempo è l'autorizzazione al reimpianto di specie di ulivo tolleranti in zona infetta che, una volta entrata in vigore, consentirebbe agli agricoltori pugliesi, grazie anche al sostegno finanziario del Programma di sviluppo rurale Puglia 2014-2020, di poter avviare una riconversione colturale nel pieno rispetto delle vocazioni del territorio".
"Peraltro, in questo modo sarebbe garantito l’innesco di un meccanismo virtuoso di estirpazione delle piante, con relativa riduzione della pressione di inoculo – sostengono presidente e assessore pugliesi - e la successiva restituzione di un futuro produttivo ad aree che stanno notevolmente soffrendo per la presenza del batterio".
Il dibattito in seno al Comitato permanente non sarà, però, semplice. "Dalle discussioni intercorse nei giorni scorsi con i servizi fitosanitari europei emergono diversi punti di disaccordo tra i paesi membri che, pur non interferendo con le disposizioni di interesse per la Puglia, potrebbero far dilatare i tempi della discussione e, al limite, rischiare di far slittare il voto" è scritto in una nota ufficiale di Regione Puglia.
A tale proposito, il presidente Emiliano e l’assessore all’agricoltura di Gioia si appellano al ministro Martina e alla delegazione italiana affinché si faccia di tutto per ottenere da subito il tanto atteso risultato.
"Il Salento – concludono Emiliano e di Gioia - sta attendendo da troppo tempo questa notizia per poter finalmente cominciare a programmare un futuro che, come il passato, non possa prescindere dal piantare un ulivo".